Alfredo Cospito cosa ha fatto? Alfredo Cospito, classe 1967, accusato di due attentati, è il primo anarchico a finire al 41-bis, misura disposta lo scorso maggio per quattro anni.
Alfredo Cospito cosa ha fatto?
Nato a Pescara nel 1967, ma residente nel quartiere San Salvario di Torino, Alfredo Cospito è ritenuto uno degli elementi di spicco del mondo anarchico torinese. Il suo nome compare nelle inchieste sul mondo dell’insurrezionalismo già nel 1996.
Alfredo Cospito è in carcere da 10 anni per la gambizzazione, nel 2012, dell’amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi. Un attentato rivendicato dal Nucleo Olga della Fai con una lettera inviata al Corriere della Sera. Cospito venne arrestato quasi subito con il suo complice ed amico, Nicola Gai. Quest’ultimo è tornato libero nel 2020 dopo uno sconto della pena in appello.
Mentre era in carcere, Cospito è stato accusato anche dell’attentato del 2006 contro la Scuola carabinieri di Fossano, in provincia di Cuneo. Due ordigni erano stati piazzati all’interno di due cassonetti all’ingresso dello stabile senza però causare né morti né feriti. Per quell’atto è stato condannato dalla corte d’appello a 20 anni di reclusione con l’accusa di strage. Sedici anni e sei mesi per la compagna Beniamino.
Storia
Alfredo Cospito scriveva sul foglio anarchico rivoluzionario Kn03 (la formula chimica del nitrato di potassio, uno degli elementi per creare un fumogeno), che non circola più dal 2008, assieme alla compagna Anna Beniamino (ora detenuta nel carcere romano di Rebibbia). Insieme hanno creato un gruppo che proprio da quella pubblicazione prendeva il nome. Dagli investigatori è considerato uno dei leader della Fai, la Federazione anarchica informale, movimento composto da vari gruppi dediti all’intimidazione armata rivoluzionaria e ritenuto dagli inquirenti un associazione per delinquere con finalità di terrorismo.
Sciopero della fame
Alfredo Cospito è stato trasferito nel carcere di Milano Opera. Lo spostamento è stato fatto nell’ottica di farlo arrivare in un carcere provvisto di un centro medico, alla luce delle sue precarie condizioni di salute. L’anarchico, che da ottobre si rifiuta di mangiare per protestare contro il regime del carcere duro del 41 bis (a cui è sottoposto da maggio 2022), è molto debilitato, ha perso 45 chilogrammi di peso e il suo fisico è in grande sofferenza. Stando alle notizie emerse in questi giorni dal carcere della Sardegna in cui si trovava, Cospito fatica a muoversi (usa quasi sempre la sedia a rotelle) e ha problemi di mantenimento della temperatura corporea (infatti indossa un alto numero di vestiti uno sopra l’altro nel tentativo di scaldarsi). L’altra sera, proprio per cercare di scaldarsi, ha chiesto di fare una doccia ma è caduto nell’andare in bagno (perchè ha cedimenti) e si è rotto il naso. Per toglierlo dal regime di 41 bis e rimetterlo alle condizioni di dentenzione standard è partita una petizione che nel giro di pochi giorni ha giù raccolto un forte seguito.