Per il 2023 è attivo il bonus acqua potabile. Si tratta di un’agevolazione prorogata nella Legge di Bilancio 2022, inizialmente prevista solo per il biennio 2021-2022. Per questo motivo, i cittadini possono ottenere un incentivo a fronte dell’acquisto di dispositivi necessari permettere di razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di contenitori di plastica.

Nello specifico, si ottiene un’agevolazione per l’acquisto e l‘installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione e raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.

 La richiesta di ammissione al beneficio può essere presentata a partire dal 1° febbraio 2023.

Analizziamo ora, nel dettaglio come funziona il bonus acqua potabile 2023.

Bonus Acqua Potabile 2023

La modalità di richiesta per il bonus acqua sarà attiva con decorrenza dal 1° febbraio 2023. Solo a partire da questa data, sarà possibile presentare la richiesta di ammissione all’agevolazione.

L’Agenzia delle Entrate, ha spiegato che a fronte dell’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione e raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare, sarà possibile portare la spesa in detrazione nella misura del 50 per cento.

Il contribuente dispone di un limite di spesa di cui tener conto per calcolare l’agevolazione, quale:

  • “1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche;
  • 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali”.

 Come richiedere bonus idrico 2023?

Il bonus acqua potabile è stato confermato anche per il 2023, tuttavia occorre prestare molta attenzione alla tipologia degli interventi e alla scadenza fissata per il rilascio dell’agevolazione.

A dire il vero, è stata riaperta la modalità per l’invio delle richieste con decorrenza dal 1° febbraio 2023. Avviare la richiesta in modo tempestivo assicura l’ottenimento del beneficio, anche perché il termine di scadenza è fissato per il 28 febbraio 2023.

Occorre, sottolineare, che non esiste un diverso bonus depuratore, ma si tratta sempre del bonus acqua potabile. Attivando questo beneficio è possibile portare in detrazione un credito d’imposta nella misura del 50 per cento.

Ecco, perché, l’agevolazione viene rilasciata per migliorare la qualità di filtraggio dell’acqua, oltre che la razionalizzazione di un nuovo impianto.

L’incentivo mira a ridurre il consumo della plastica partendo dall’ambiente quotidiano, solo insistendo nell’indirizzare le persone alla riduzione dello spreco delle risorse, si potrà raggiungere un ridotto inquinamento causato dalla plastica e un miglioramento nella gestione delle risorse naturali.

Quando e come presentare la domanda all’Agenzia delle Entrate  

L’agevolazione fiscale può essere richiesta sulle spese sostenute nel periodo dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023.

La gestione dell’agevolazione spetta all’Agenzia delle Entrate, mentre a monitorarle la realizzazione degli interventi e la disponibilità delle risorse l’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.

Inizialmente, la misura è stata introdotta per il solo biennio 2021 – 2022, poi la proroga è stata inserita nella legge di Bilancio 2022.

I contribuenti che richiedono tale agevolazione, possono portare in compensazione il bonus attraverso il modello F24.

Laddove a richiedere l’incentivo sono le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, l’agevolazione può essere inserita nella fase della dichiarazione dei redditi.

Per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, la domanda dovrà essere presentata entro il 28 febbraio 2023. La richiesta di ammissione al beneficio dovrà essere presentata esclusivamente in via telematica. Attenzione, alla domanda va allegata la relativa documentazione che mostra effettivamente le spese sostenute nell’anno precedente, ovvero dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022.

Occorre, rispettare l’invio della domanda e documentazione tendono in considerazione della finestra del 1° febbraio e quella di chiusura delle richieste fissata per il 28 febbraio 2023.

La documentazione delle opere realizzate dovrà essere inoltrata in via telematica all’Agenzia delle Entrate, tramite questo modulo.

Il contribuente può richiedere l’agevolazione fiscale l’anno seguente, rispetto a quando ha sostenuto l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione e raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.