Candelora cos’è? Perché si chiama così? Tanto altro, oltre alle curiosità legate alla tradizione di origine cristiana che trova però anche dei risvolti popolari come spesso accade anche per molti altri eventi.
Quindi a questa giornata si affibbia una duplice valenza, religiosa e pagana. Se dunque vi sta catturando la curiosità e volete scoprire di più di quello che già sapete o altrimenti se non sapete nulla a riguardo tuffatemi con me tra queste righe che seguono.
Candelora cos’è?
La Candelora è una giornata celebrata il 2 Febbraio di ogni anno. Se guardiamo il lato religioso, dobbiamo ricondurla ai cristiani che celebrano la Festa di presentazione di Gesù nel Tempio, se invece guardiamo la tradizione popolare, essa la riconduce alla giornata che può sancire la fine o il proseguimento delle temperature rigide, ovvero all’andamento del raccolto.
IL SIGNIFICATO RELIGIOSO
Ma qual’è il significato della festa religiosa? Tutto parte da una legge ebraica: a quaranta giorni dal Natale ricorre la festa della “Presentazione di Gesù al tempio”, (popolarmente nota anche come “Candelora”). Bene, secondo la legge al quarantesimo giorno dalla nascita di un figlio maschio, la donna doveva presentarsi al tempio per purificarsi e offrire un sacrificio per il neonato. Il vangelo secondo Luca dunque descrisse che anche Giuseppe e Maria presentarono Gesù bambino al tempio, e che a compiere il rito di espiazione c’erano due persone anziane Simeone e Anna che aspettavano ogni giorno con fedeltà la venuta di Dio. Quando videro Gesù Bambino lo riconobbero nel Signore annunciato per secoli, la “luce per illuminare le genti”.
Non finisce qui perché la candelora non solo è il giorno della luce in mezzo al mondo (rappresentato da Gesù) ma è anche il giorno dedicato alla purificazione della Vergine Maria ritenuta al tempo come anche le altre donne impure e perciò tenute lontane dalla comunità fino al 40esimo giorno, cioè fino alla presentazione del primogenito maschio al tempio.
LA TRADIZIONE POPOLARE
Ma da dove è rintracciabile la tradizione popolare? Alcuni studiosi hanno notato che diversi riti pagani che si celebravano il 2 Febbraio, avevano come protagonista la luce, cioè l’allungarsi delle giornate e il conseguente arrivo della primavera: condizioni che indicavano la fine dell’inverno e l’inizio del nuovo ciclo vitale inteso come nuovi raccolti.
Candelora, perché si chiama così?
La festa è chiamata Candelora perché nella giornata si benedicono e distribuiscono ai fedeli candele che rappresentano segno di difesa contro calamità e tempeste, dunque contro i mali del mondo e simbolo di speranza, tant’è che le candele accese simboleggiano la luce che Gesù Cristo emana al mondo.
Se ci soffermiamo ancora un pò in quella che è la tradizione cristiana allora diciamo pure che le candele benedette il 2 Febbraio vengono utilizzate il giorno successivo perché si celebra San Biagio, il protettore delle gole. Fu lui a salvare un bambino dal soffocamento provocato da una lisca di pesce. Cosa c’entra? La candele sono spesso presenti nelle raffigurazioni si questo Santo.
Candelora e presepe
Una delle tradizioni poche conosciute cadute in disuso molti anni addietro è rappresentata dal fatto che il presepe andrebbe tolto il 2 Febbraio, giorno in cui la Candelora segnala la fine del Natale.
Togliere il presepe e quindi nei nostri giorni anche l’albero di natale ( pagano divenuto poi simbolo di speranza e di pace per dagli un senso religioso) è riconducibile ad un esigenza meramente legata alla pulizia, alla frenesia di mettere in ordine, perché se volessimo rispettare la tradizione religiosa tale e quale com’è, allora ecco che dovremmo aspettare ogni 2 di Febbraio.
Candelora e meteo
Se la tradizione popolare è molto legata al 2 Febbraio secondo la quale indica l’inizio di quel breve periodo dell’anno che precede la primavera, con temperature miti e sempre più scarse precipitazioni, allora vediamo le previsioni di domani di 3bmeteo che cosa ci dicono.
Al nord: poco nuvoloso, salvo addensamenti sui confini alpini centro-orientali e in Liguria, con locali nebbie al mattino lungo il Po. Temperature in lieve rialzo, massime tra 11 e 14.
Al centro: in prevalenza soleggiato, salvo foschie e nubi basse al mattino su Toscana interna e Umbria, ma con schiarite. Temperature stabili, massime tra 10 e 14.
Al sud: nuvolosità a tratti compatta su Calabria tirrenica, Sicilia e Sardegna ma senza piogge; ampie schiarite altrove. Temperature in lieve rialzo, massime tra 12 e 16.
Candelora, celebre proverbio
Ecco alcune filastrocche della credenza popolare riferita a giorno del 2 Febbraio:
“La Madonna Candelora dell’inverno semo fora, ma se piove o tira vento nell’inverno semo dentro“,
A Napoli invece si dice:
A Cannelora Vierno è fora! Risponne San Biase: Vierno mo’ trase! dice a vecchia dint’ a tana: …nce vo’ ‘nata quarantana! cant’ o monaco dint’ o refettorio: tann’ è estate quann’ è Sant’Antonio!
«Alla Candelora l’inverno è finito! Risponde San Biagio “L’inverno ora inizia!”. Dice la vecchia dentro la tana “Ne mancano ancora 40”. Canta il monaco dal refettorio “L’estate arriva quando viene Sant’Antonio”». Ci si riferisce a S. Antonio da Padova, che ricorre il 13 giugno.
Questa giornata e ricorrenza è ricca di proverbi, in latino si diceva:
“ Si Purificatio nivibus, Pasqua floribus. Si Purificatio floribus, Pasqua nivibus”
“Se il 2 Febbraio c’è neve, la Pasqua sarà fiorita; viceversa, se per la Candelora le gemme sono già sbocciate, si tratta di un falso allarme: a Pasqua cadrà la neve e l’inverno sarà lungo.
Ma in alcune regioni, si usa dire:
“Candelora in foglia, Pasqua in neve”;
“Candelora scura dell’inverno non si ha paura” ;
“Se nevica per la Candelora, sette volte la neve scola”;
Ci sono però anche dei proverbi legati indissolubilmente alla tradizione culinaria e recitano:
“Da Candalora, cu on avi carni s’impigna a figghjiola”,
“Chi ha la carne (quindi gode di abbondanza) alla Candelora, trova moglie”
“Pa Cannilora a jaddina fà l’ova”,
“Il giorno della Candeora la gallina fa le uova”
“Pa Cannilora du ‘nvirn sim fora”;
“Il giorno della Candelora siamo fuori dall’periodo invernale”
“Pa Cannilora u brascirr fora”
“Il giorno della Candelora si può mettere via il braciere”.
Candelora e il giorno della Marmotta
Dall’altra parte del mondo, esattamente negli Stati Uniti il 2 Febbraio si celebra con una festa laica, “il giorno della marmotta “, Groundhog Day.
L’animale è il riferimento al tempo brutto o al tempo bello, infatti se quando esce, non riesce a vedere la sua ombra a causa del tempo nuvoloso, vuol dire che l’inverno finirà presto; se invece vede la sua ombra perché è una bella giornata, si spaventerà e tornerà di corsa nella sua tana, l’inverno dunque continuerà per altre sei settimane.