I 100 giorni sono un traguardo simbolico per un governo. Il momento ideale per fermarsi un attimo e fare un bilancio: dove sta andando la nave? Nel verso giusto? Bisogna cambiare rotta?

Le parti politiche in causa si stanno comportando come da copione: per l’opposizione va tutto male, per la maggioranza va tutto bene. A pungolare l’esecutivo sono intervenuti quasi tutti i leader nelle scorse ore. Per Giuseppe Conte sono stati 100 giorni senza coraggio e coerenza: “Governare non è facile – ha detto il capo del M5s su Facebook – ma se ripenso all’inizio della mia prima esperienza a Palazzo Chigi mi torna in mente la grande volontà di cambiare le cose, rimuovere le incrostazioni, rispettare gli impegni presi con i cittadini: erano i giorni di Reddito di cittadinanza, dello Spazzacorrotti, del Decreto dignità per contrastare il precariato, del confronto a testa alta in Europa per dire basta all’austerità. Qui invece la tradizionale luna di miele dei primi giorni è finita ancor prima di iniziare: le promesse fatte in campagna elettorale da Giorgia Meloni si sono disciolte come neve al sole”. E ancora: L’aumento delle pensioni si è trasformato in un taglio delle rivalutazioni degli assegni pensionistici per il ceto medio; le carezze al settore edile in un taglio al Superbonus; il blocco navale in un record di sbarchi rispetto agli anni precedenti; il taglio delle accise sulla benzina in un taglio agli aiuti ai cittadini sul caro-vita; il no alle trivelle un sì convinto nel giro di una settimana. Dallo slogan “con noi la pacchia è finita per l’Europa” si è passati, come nulla fosse, agli applausi alla Meloni da parte dei falchi europei dell’austerità, quegli stessi falchi che lei fino a un attimo prima di formare il governo attaccava”.

Più sintetico Carlo Calenda che comunque rende bene il concetto: “Il mio giudizio sui primi 100 giorni del Governo Meloni è negativo, tolte tre cose: i saldi di bilancio, che erano stati impostati da Draghi, la rotta sull’Ucraina e i sussidi energetici, anch’essi impostati da Draghi. 100 giorni deludenti”.

100 giorni, 100 cose: fiera la Premier Meloni

Per l’esecutivo, invece, sono stati 100 giorni importanti e di grande cambio di passo. Lo dice tronfia e fiera la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, per l’occasione, è intervenuta in diretta su Facebook per dire che: “Abbiamo raccolto più di una cosa utile al giorni, ma abbiamo raccolto le principali 100 per consentire agli italiani di fare il proprio bilancio”. La Premier dice che:

Abbiamo proiettato l’Italia come nazione di nuovo protagonista a livello internazionale”, all’avere “cominciato a difendere i nostri confini dai trafficanti di essere umani”. Dall’Italia che “difende le sue infrastrutture, il suo marchio, le sue eccellenze”, all’investimento “di 30 mld per abbassare il prezzo delle bollette per famiglie e imprese”. E poi ancora, ma non solo, dall’avere “impresso un cambio di passo dello Stato nel contrasto all’illegalità”, alla sottolineatura che assume un sapore particolare in tempi di confronto su riforme e Autonomia, quando Meloni rivendica che “abbiamo voluto stabilire il principio che ogni cittadino, ogni Comune, ogni territorio deve avere la stessa attenzione,

La diretta, poi, vede lo scorrere di alcune slide che racchiudenti info relative ai provvedimenti adottati in questa prima fase di esperienza di governo. Le slide sono state poi pubblicate successivamente per essere visibili agli utenti. Sono 100 azioni degne di nota. Ma Meloni, in diretta, ha messo a terra la seguente top10: lotta alla mafia e al terrorismo; contrasto ai rave party illegali; più forze dell’ordine; più risorse per i vigili del fuoco; centralità dell’Italia a livello internazionale; sostegno alla popolazione ucraina; immigrazione al centro dell’agenda europea; Mattei per l’Africa; iniziativa ‘Luca Attanasio’; gestione dell’immigrazione legale.