La notizia che ha sconvolto il mondo arriva dagli USA e, in particolare dallo Stato dell’Ohio, dove una coppia insegnava il nazismo online ai bambini.
Mr e Mrs Saxon, questi i nomi dei due insegnanti, si occupavano precisamente di istruire gli allievi in merito agli aspetti positivi del Nazismo e, in particolar modo, sulla figura di Adolf Hitler.
Ecco cosa hanno riportato i media locali in merito all’agghiacciante scoperta.
Coppia insegnava il Nazismo online ai bambini in USA, la scioccante scoperta delle autorità
I due coniugi, entrambi insegnanti, gestivano un canale Telegram dal nome “Dissident Homeschool”, traducibile con “Scuola da casa per dissidenti”.
Il corso aveva l’obiettivo di trasformare ogni allievo in “un meraviglioso nazista” attraverso un meticoloso programma.
Le autorità dell’Ohio sono riuscite a scoprire l’esistenza del corso online grazie ad alcune segnalazioni arrivate dal gruppo “Anonymous Comrades Collective”.
Dopo aver indagato sul caso, le forze dell’ordine sono riuscite a risalire all’identità dei due fondatori del gruppo online, noti come Mr e Mrs Saxon ma registrati all’anagrafe come Logan e Katja Lawrence, residenti in Upper Sandusky, Ohio.
L’idea della coppia di insegnanti era quella di diffondere le loro idee razziste e antisemite a tutti i bambini che seguivano le lezioni del loro corso online tramite l’app di messagistica istantanea.
Il programma del corso online sul Nazismo e su Hitler
Il gruppo fondato da Mr e Mrs Saxon era nato nell’ottobre del 2021.
Al momento della scoperta, le autorità hanno potuto constatare che le lezioni online tenute dai due insegnanti contavano oltre 2.500 iscritti.
Gli insegnamenti su Telegram si basavano su un programma molto preciso che permetteva ai genitori degli allievi di attingere anche a diverse fonti e numerosi documenti negazionisti dell’Olocausto, così da poterli trasmettere ai propri figli.
Inoltre, dalle indagini è emerso che la coppia teneva queste “lezioni di nazismo” online da quasi due anni e che l’iniziativa fosse stata lanciata per la prima volta nel 2021, su un podcast neonazista dalla stessa Katja Lawrence, con queste parole:
“Siamo profondamente impegnati nell’assicurarci che i nostri bambini diventino dei fantastici nazisti”.
Per ben due anni, dunque, i coniugi americani hanno agito indisturbati, divulgando contenuti razzisti, antisemiti e omofobi.
I documenti, inoltre, secondo quanto riportato dai media americani, erano anche colmi di riferimenti storici imprecisi e citazioni di Adolf Hitler o del generale schiavista americano Robert E. Lee.
Tra i numerosi documenti condivisi sul gruppo Telegram, sono state ritrovate anche alcune griglie da stampare, con l’obiettivo di insegnare ai bambini a scrivere in corsivo traendo esempio proprio dalle citazioni del dittatore.
In aggiunta a tutto ciò, Mr e Mrs Saxon fornivano agli iscritti anche diversi elenchi di letture consigliate arricchiti da alcuni suggerimenti diretti ai genitori quali “non dare loro contenuti multimediali ebraici” o ancora, altri suggerimenti per garantire l’istruzione a casa “pienamente conforme alla legge” in modo che lo Stato “non interferisca”.
Al raggiungimento di 1.000 iscritti, i due insegnanti avrebbero postato una foto che mostrava alcuni bambini nell’atto di compiere il saluto nazista e, a corredo dell’immagine, la didascalia recitava:
“Mi riempie il cuore di gioia sapere che esiste una base così forte di nazionalsocialisti interessati alla nostra vittoria”.
Tra i numerosi messaggi, la coppia invitava i membri della chat a non mandare i figli nelle scuole pubbliche perché, secondo il loro pensiero, è proprio in questi luoghi che i bambini avrebbero ricevuto un insegnamento sbagliato.
I media americani hanno raccontato di aver cercato in tutti i modi di contattare i due insegnanti ma senza successo.
La vicenda è ora al centro dei dovuti accertamenti da parte del Dipartimento dell’Istruzione dell’Ohio e, molto presto i due fondatori del gruppo dovranno rispondere delle loro azioni.
Nel frattempo, il caso è diventato anche politico e i democratici americani attaccano le leggi sull’insegnamento da casa, ritenute troppo vaghe.