Torino è una città i cui ampi ed eleganti viali e la grandiosa architettura riflettono il periodo in cui fu governata dall’aristocratica dinastia dei Savoia, ed è stata la capitale del neonato regno d’Italia e nella storia più recente è stata dominata dai giochi olimpici del 2006; la città è diventata un importante polo industriale, culturale, intellettuale e amministrativo del nord-ovest dell’Italia. Tra le mille bellezze che offre questa incantevole città, Torino è famosa in tutto il mondo perché ospita il Sudario di Cristo, reliquia importantissima per i cristiani.

Alla scoperta di Torino, giorno uno

Iniziamo con una passeggiata in Piazza Castello, il cuore di Torino. Al suo centro si trova Palazzo Madama, intorno ad esso si trovano il Palazzo Reale e l’Armeria Reale. Palazzo Madama prende il nome dalle due dame reali che vi abitarono, Maria Cristina e Giovanna Battista. Questo straordinario palazzo ha più di duemila anni: comprende le torri romane di Porta Pretoria, la casa-fortezza di Ludovico di Acacia, le sale di rappresentanza con decorazioni sei-settecentesche e la facciata monumentale, con il foyer e la grandiosa scala costruita tra il 1718 e il 1721 su progetto di Filippo Juvarra. Palazzo Madama fu la dimora dei Savoia, nonché sede della firma di importanti trattati. Quando Torino fu la capitale di un paese, questo palazzo fu la sede del Senato Italiano. Oggi ospita il Museo Civico di Arte Antica dove si possono ammirare dieci secoli di storia dell’arte italiana ed europea.

Sul lato nord-est di Piazza Castello, si trova la Piazzetta Reale e il Palazzo Reale. Questo palazzo fu sede della famiglia reale sabauda dal 1660 fino all’unità d’Italia nel 1861. I visitatori possono accedere ai tre piani che ospitano gli appartamenti reali, la Cappella della Sindone, la Biblioteca Reale, che ospita il ritratto di Leonardo e un’ala del palazzo seicentesco fa da cornice ad uno dei più ampi e suggestivi collezioni di armi e armerie nel mondo.

Alla scoperta di Torino, giorno due

Iniziamo la mattinata da uno dei simboli della città, la Mole Antonelliana che è l’equivalente della Torre Eiffel a Parigi. La Mole, alta 167 metri è progettata come una sinagoga, è stata costruita tra il 1863 e il 1889 da Alessandro Antonelli. Nel 1878 fu ceduta al Comune di Torino che la dedicò al Re Vittorio Emanuele II. La Mole oggi ospita il Museo del Cinema e, grazie al suo ascensore di cristallo, è possibile raggiungere la terrazza panoramica per godere di paesaggi mozzafiato con una splendida vista sulle Alpi e su tutta la città. Terminata la visita al Museo del Cinema, andiamo al Duomo di San Giovanni. Il Duomo, costruito nel XVI secolo e dedicato a San Giovanni Battista, patrono di Torino, è l’unico esempio di architettura rinascimentale a Torino. La corona del campanile fu disegnata da Filippo Juvara. All’interno del Duomo è custodita la sacra reliquia più famosa della fede Cristiana: la Sacra Sindone, ossia il sudario in cui fu avvolto il corpo di Cristo dopo la sua crocifissione. La parte più impressionante della cattedrale di Torino è l’ombrosa Cappella della Sacra Sindone con pareti in marmo nero. La cappella della Sindone fu progettata da Guarino Guarini in stile barocco. Nel 1997 un incendio provocò gravi danni alla cupola del Guarini, ma fortunatamente l’urna che conteneva la preziosa reliquia si salvò.

Concludiamo la nostra giornata al parco del Valentino. D’estate è una zona di intrattenimento ricca di bar e pub con tavolini e sedute sotto gazebo o semplicemente in banchina. Nelle sere d’estate ci sono sempre gruppi che suonano musica dal vivo e cabaret fino a tardi, e molte persone passeggiano.

Alla scoperta di Torino, giorno tre

Per l’ultimo giorno si parte con una tappa obbligatoria per chi è appassionato di arte e non solo, il Museo Egizio. Questo museo è secondo al mondo, dopo quello del Cairo, per antichità e importanza delle sue collezioni dedicate all’arte e alla cultura egizia. Il museo è stato realizzato nel 1826 su ordine del re di Sardegna Carlo Felice. Qui è possibile visitare una vasta collezione di antichità, tra cui la magnifica statua del XIII secolo A.C. di Ramses II e l’affascinante tomba del re Kha. Anche se il museo egizio richiede molte ore, non possiamo perderci Palazzo Carignano che ospita il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, con una vasta raccolta di documenti, cimeli, bandiere e dipinti sulla storia d’Italia dal ‘700 alla Prima Guerra Mondiale. Questo imponente palazzo barocco, con la sua facciata ondulata in mattoni, fu costruito da Guarino Guarini nel 1679 per la famiglia Carignano. Il suo salone principale fu adibito a sala da ballo e poi trasformato nel 1848 in Aula del primo Parlamento piemontese.

Deborah Tagliabue