Pasta con farina di grillo in arrivo nei supermercati: ecco come riconoscerla negli scaffali e i valori nutrizionali degli insetti. È definito come un prodotto “a chilometro zero” realizzato da un’azienda di Scalenghe, un comune della città metropolitana di Torino. Ed è proprio dal capoluogo piemontese che comincerà la vendita della pasta realizzata con farina di grillo nelle prossime settimane. Saranno soprattutto spaghetti realizzati da Italian Cricket Farm, l’azienda che per prima ha ottenuto l’autorizzazione a produrre alimenti con farine a base di insetti per l’alimentazione umana. Sarà un prodotto costoso, molto più delle tradizionali confezioni di pasta che si trovano attualmente in commercio, considerando che un chilogrammo di farina ottenuta da insetti ha un prezzo di circa 30 euro al chilo. Così Ivan Albano, amministratore delegato della Italian Cricket Farm: “Siamo gli unici venditori in Italia grazie a una partnership con un’azienda vietnamita, ma presto produrremo la nostra, siamo in piena espansione”.
Pasta con farina di grillo in arrivo nei supermercati, quando e dove
Nelle prossime settimane, dunque, nei supermercati di Torino si potrà trovare la pasta prodotta con farina di grillo la cui dicitura sarà ben distinguibile per il compratore. Anche per via del prezzo, di molto superiore a quello delle normali confezioni di pasta presenti sul mercato italiano. “Il nostro brand sarà ben riconoscibile perché la nostra pasta costa quattro volte quella che troviamo nei supermercati – spiega Ivan Albano – E la farina costa circa 30 euro al chilo. Il nostro, piaccia o no ai puristi, è un prodotto ecologico ad alta gamma per contenuto e purezza proteica, adatto alle diete degli sportivi, decisamente migliore rispetto alle farine tradizionali. Pertanto – conclude l’amministratore delegato di Italian Cricket Farm – lo vogliamo comunicare e farlo pagare quanto davvero vale”. I prodotti utilizzati dall’azienda per la produzione della pasta e di altri alimenti saranno tutti made in Italy. Un concetto che, per l’azienda, ricalca il principio di responsabilità, con investimenti effettuati negli ultimi 15 anni nell’ambito della ricerca per comprendere quale fosse la dieta corretta a esaltare le caratteristiche organolottiche del grillo acheta e della tarma della farina. Per l’alimentazione degli insetti, inoltre, l’azienda utilizza materie prime che altrimenti andrebbero scartate, ma non per questo – si legge sul sito di Italian Cricket Farm – “meno sicure e di minore qualità e sempre tracciate”. Una strada che, dal 2020, sta contribuendo a definire l’insetto biologico.
Farina di insetti, i valori proteici e come utilizzarla
Sapore e valori nutrizionali, quali sono le differenze con i prodotti alimentari e la pasta che normalmente si trova nei supermercati? Per Italian Cricket Farm l’alimentazione con insetti ha valori proteici superiori. Il valore proteico della farina ottenuta con grilli e insetti è di circa il 69%, più o meno il doppio della carne di manzo e delle proteine vegetali. Si tratta di proteine complete e di alta qualità, contenenti tutti gli amminoacidi essenziali. I grilli – si legge sul portale web della società – sono una fonte ricca di fibre e minerali come il calcio e il ferro (oltre il doppio di ferro rispetto agli spinaci), di vitamina B12 (una vitamina carente nella dieta vegetariana e vegana) e di acidi grassi omega 3. L’attenzione dell’azienda va anche nella direzione di un consumo ottimale delle risorse: i grilli necessitano dello 0,05% di acqua rispetto a un bovino per produrre lo stesso quantitativo di proteine. Il rapporto è di 150 litri d’acqua per produrre un chilogrammo di proteine da insetti contro i 22.000 litri necessari per la produzione di un chilogrammo di proteine animali. La farina di grillo è composta al 100% da grilli essiccati e macinati in una polvere ad alto contenuto proteico. Infine, il sapore. I prodotti realizzati con farina di grillo hanno un sapore simile alla nocciola che si amalgama bene con tutti i prodotti da forno, sia dolci che salati. Questo tipo di ingrediente è ideale per pane, crackers, biscotti e torte. Tra i consigli dell’azienda vi è anche quello di mischiare la farina tradizionale con il 10% di farina di grillo. Si può anche aggiungerla a frullati e mix per aumentarne il valore proteico o unirla a creme e salse per intensificarne l’aroma.
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