La sanzione budget cap peserà sulle prestazioni future della Red Bull? Secondo Chris Horner la risposta è più che affermativa. In vista dell’inizio della stagione Formula 1 2023, il team principal della scuderia campione del mondo ha fatto una disamina sulla situazione attuale.
Secondo Horner, infatti, la sanzione potrebbe avere conseguenze importanti rispetto ai test prestazionali della monoposto all’interno della galleria del vento. Queste le parole del dirigente: “Siamo arrivati circa al 25% per quanto concerne l’arco temporale nel quale sarà concentrata questa sanzione dato che un trimestre è ormai alle spalle. Ha ovviamente un impatto non indifferente perché limita in maniera significativa la quantità di sessioni che possiamo permetterci in galleria del vento ogni trimestre”.
Sanzione budget cap Red Bull, le parole di Chris Horner
Il team principal della Red Bull ha quindi aggiunto che “abbiamo persone molto capaci che stanno cercando di ottenere il meglio possibile e di applicarsi nel modo più efficiente ed efficace possibile. È sicuramente un handicap per quest’anno, ma è anche una bella sfida”. È chiaro che la gestione del tetto di spesa è stata particolarmente oculata verso fine della scorsa stagione, successivamente alla notizia di una possibile infrazione (poi confermata). Horner ha infatti lodato la gestione della squadra per quanto riguarda gli sviluppi portati in pista, con attenzione ai costi sostenuti: “Penso che il principio sia ottimo e che abbia portato all’efficienza. Se guardo all’attività di oggi, rispetto a quella di quattro o cinque anni fa, ci saremmo ritrovati con un sacco di scorte di pezzi di ricambio nuovi di zecca che non erano mai stati utilizzati e che poi sarebbero diventati solo dei rottami. Ora non ci si può più permettere una cosa del genere. Bisogna essere così efficaci ed efficienti”
Non rimane che attendere l’inizio della nuova stagione, capendo che Max Verstappen sarà nuovamente il favorito principale.