E’ scoppiato nella tarda mattinata di oggi, 31 Gennaio, un incendio sulle alture alle spalle di Alassio , il rogo è scoppiato in una zona difficile da raggiungere e alimentato dal vento, si è già esteso. Le fiamme hanno interessato diverse zone, alcuni terreni agricoli e anche porzioni di bosco. Almeno per il momento, trattandosi di una zona rurale, pare non vi siano fortunatamente pericoli per abitazioni e persone. Sul posto si sono recati immediatamente i vigili del fuoco e in vista dell’estensione dell’incendio è già stato richiesto anche l’intervento dell’elicottero regionale.

La storia degli Incendi nel Savonese

Risale al Settembre 2022 l’ultimo episodio di incendio nella zona delle alture del Savonese, la cittadina di Alassio si era svegliata di notte tra le fiamme. ” Il primo pensiero è stato Questa volta muoio perché piovevano lapilli ovunque ” questa la testimonianza di una cittadina di Alassio vittima dei feroci incendi ” Ho preso in mano la manichetta e ho cominciato a gettare acqua intorno e sulla casa per schermarla dalle fiamme”. Il rogo era di origine dolosa poiché erano stati trovati inneschi. Soltanto ad agosto un altro incendio sempre nella stessa zona, tra Albenga e Arnasco, aveva devastato centinaia di ettari di vegetazione e aveva richiesto più di una settimana di lavoro tra spegnimento e bonifica.

Le parole del Sindaco di Alassio in merito agli incendi dolosi


 “I volontari della protezione civile hanno trovato degli inneschi. Il problema è che non riusciamo mai a individuare questi pazzi con la ‘sindrome di Nerone’. Quando se ne trova uno bisognerebbe tagliargli la mano come nell’Islam. Purtroppo la nostra legge non ce lo permette. Però, se fosse possibile, parlerò con i sindaci per mettere una ‘taglia’ o comunque un incentivo per chi scopre o segnala eventuali pazzi che appiccano gli incendi”. Il primo cittadino si espresse in questi termini “E’ necessario avere un Canadair fisso all’aeroporto di Villanova d’Albenga, faremo tutte le pressioni possibili per averlo”. “Sono pronto a mettere di tasca mia i primi 3.000 euro di ricompensa per chi ci aiuta a identificare questi criminali “. A dichiararlo è Stefano Mai, capogruppo della Lega in consiglio regionale, dopo l’ultimo incendio divampato alle spalle di Alassio.