È possibile occupare una casa popolare, cosa si rischia realmente? Chi può ottenere la casa popolare abusiva? Il bisogno o la necessità sono un valido motivo che giustificano l’occupazione abusiva?

La casa popolare rappresenta per molti una possibilità di entrare in un alloggio, senza dover necessariamente spendere cifre esorbitanti per il pagamento dell’affitto, specie se non si lavora o lo stipendio è appena sufficiente a coprire i bisogni quotidiani.

Non avere una prima casa non è il valido motivo per ricorrere all’occupazione abusiva, anche perché, saltando la fila è intrufolarsi in una casa popolare, significa toglierla agli aventi diritto.

 L’emergenza abitativa è uno dei tanti problemi che affligge il Paese, andando avanti le prospettive future non appaiono rosee, per cui si ricorre all’edilizia pubblica. Tuttavia, se l’alloggio viene occupato l’azione sfocia nel reato penale previsto dall’articolo 633 del Codice penale.

Se occupo una casa popolare vuota, cosa rischio?

Entrare in possesso di una casa popolare in modo abusivo non è una buona idea. L’occupazione abusiva di un alloggio popolare porta in grembo diverse conseguenze. Scattano le disposizioni penali sancite nell’articolo 633 del Codice penale che prevede una sanzione da 103 fino a 1.032 euro e una pena detentiva fino a due anni.

Le disposizioni penali si applicano nei confronti dei non aventi diritto all’alloggio dell’edilizia popolare.

Per motivi riconducibili alla carenza dei requisiti, estromessi dalla graduatoria o il più delle volte non hanno presentato la richiesta per la partecipazione al bando di assegnazione della casa popolare.

Tuttavia, esiste l’indulgenza dei giudici, che possono ridurre i rischi, se sussiste un effettivo stato di necessità, così come previsto dall’articolo 54 del Codice penale.

In sostanza, il giudice nell’emettere il provvedimento contro colui che ha occupato un alloggio popolare, tiene conto di diversi elementi, tra cui la necessità di proteggere la propria famiglia, ponendo il bisogno di necessità contro all’opportunità.

Occupazione abusiva casa popolare stato di necessità

Ad esempio, nell’ipotesi di una famiglia con un ordine esecutivo di sfratto sulle spalle, in presenza di minori, l’occupazione dell’alloggio popolare, diventa una necessità ammissibile nel procedimento, anzi sotto diversi aspetti acquisisce il carattere del “perdonabile”.

Per questo motivo, diverse sentenze emesse dalla Corte di Cassazione hanno posto in rilievo “lo stato di necessità”, oltre alla presenza del pericolo come forma di giustificazione nell’occupazione di una casa popolare.

A leggere le varie sentenze si comprendere l’orientamento giurisprudenziale in merito all’occupazione abusiva. Tenendo conto dell’aspetto sociale, spesso, non vengono applicate le condanne previste dalla normativa.

Tuttavia, resta da capire, che l’occupazione di una casa popolare non è un’azione legittima. Il giudice prima di esprimere il suo parere, deve esaminare gli atti, valutando più aspetti e, non è detto che emetta una sentenza favorevole all’imputato, colpevole di aver occupato un alloggio popolare.

Si ricorda, ancora, che la casa popolare prevede il pagamento di un canone di affitto, variabile in base alle condizioni economiche degli affittuari. Per questo motivo, viene richiesto l’aggiornamento delle condizioni reddituali e patrimoniali in base alla certificazione ISEE.

Cosa devo fare per avere una casa popolare?

È necessario attendere il bando di assegnazione degli alloggi popolari disposti dal Comune e Regione di appartenenza. Solo in questo caso, sarà possibile presentare la domanda di ammissione alla lista per l’alloggio popolare.

Alla richiesta andranno allegati diversi documenti, non solo quelli riconducibili all’identità del richiedente, ma soprattutto, quelli che comprovano lo stato di necessità, le criticità economiche e ogni altro documento idoneo a supportare la richiesta.

Con l’accettazione della richiesta si potrà essere inseriti nella graduatoria di assegnazione di una casa popolare, attivabile nell’immediato, se sono disponibili gli alloggi popolari o quando si procederà alla loro costruzione.