Si avvicinano le primarie Pd 2023. Nicola Zingaretti è uno degli ultimi big del Pd a prendere posizione in merito alla nomina del prossimo segretario: la sua sponsorizzazione ricade su Elly Schlein, che acquisisce così un buon vantaggio su Stefano Bonaccini, principale avversario secondo i bookmakers.

L’ex esponente regionale del Lazio, nonché ex segretario Pd nel triennio 2019-2021, ha espresso le ragioni della sua scelta in un lungo post su Facebook in vista delle elezioni previste il prossimo 26 febbraio.

Primarie Pd 2023, l’ex segretario Zingaretti elogia Schlein: oggi evento congiunto a Roma

Il deputato Pd Nicola Zingaretti mette la sua fiche su Elly Schlein per la corsa al nuovo segretario del Nazareno.

Secondo il suo pensiero, l’attuale vicegovernatrice dell’Emilia-Romagna rappresenta “una grande scommessa, nonché la persona più idonea per un cambiamento radicale del partito”. Zingaretti aggiunge elogi alla candidata parlando di “unica speranza credibile per mobilitare energie nuove e valori di giustizia e uguaglianza propria delle nuove generazioni”.

Segue poi un’ammenda personale quando constata amaramente che “il Pd avrebbe dovuto costruire un percorso innovativo già 15 anni fa, ma purtroppo la sua identità si è progressivamente sbiadita”. Ciò, tuttavia, non significa dover necessarie buttare nella spazzatura quanto si è fatto fin qui. “Lasciamo indietro le ricette obsolete ma preserviamo i valori che ne sono state il fondamento”.

Schlein si trovava oggi a Roma per partecipare all’evento da lei coordinato “Bisogna cambiare, davvero”, che già dal titolo pone l’accento sull’asso nella manica che la più giovane delle candidate alla segreteria del partito intende far valere nel testa a testa con l’amico-nemico Bonaccini. Cercando di sfruttare l’onda dell’entusiasmo, Schlein ha invitato gli indecisi a iscriversi al Partito Democratico nelle ultime ore che restano (la scadenza è fissata per domani a mezzogiorno), ricordando che “non è questione di mettere una croce su un nome ma di aprire una discussione e un confronto fino alle primarie del 26 febbraio”.