C’è ancora una speranza di vedere Rafael Nadal trionfare per l’ultima volta al Roland Garros, almeno stando alle parole di suo zio Toni. In un’intervista rilasciata recentemente, Antonio (Toni) Nadal Homar ha voluto raccontare in lungo e largo il suo legame con il nipote, partendo dai primi allenamenti insieme fino ad arrivare ai giorni nostri.
Dalle sue parole traspare tanta emozione ma anche il riconoscimento di un talento che fin dai primi passi sul campo di tennis aveva dimostrato di poter diventare il numero 1 al mondo. Nel riassumere l’atteggiamento di Rafa già da piccolo, lo zio Toni ha ricordato:
Poco complicato e obbediente. Gli dicevi qualcosa e lui la faceva senza fiatare, non come altri bambini indisciplinati che cercano di metterti in difficoltà. Per esempio, non gli avrei mai permesso di rompere intenzionalmente una racchetta, perché quello è il mio modo di intendere il mondo. Il fatto che poi non l’abbia mai rotta è però una questione di educazione che gli hanno dato i suoi genitori. Se trovi persone che non hanno imparato l’educazione a casa, è complicato.
Roland Garros, lo zio Toni crede in un successo di Nadal
Un percorso che da allora è stato davvero lungo fino ad arrivare ad oggi dove il campione spagnolo soffre sempre di più di problemi fisici. È stato lo stesso Toni a ricordare quanto possa essere logorante stare sui campi da tennis per così tanto tempo:
Dopo tanto tempo e dopo aver avuto tanti problemi nell’ultimo anno che ha finito con troppi infortuni, i piani futuri non vanno oltre il prossimo torneo. Non sai mai veramente come andranno le cose. È vero che il corpo di Rafael è stato particolarmente colpito, ma è anche vero che è nel circuito professionistico da quando aveva 16 anni ed è una cosa che si paga: è facile che il corpo ceda da un giorno all’altro.
Infine, una speranza sul trofeo più caro allo spagnolo, vale a dire quel Roland Garros che potrebbe regalare un’ultima gioia a Rafa:
Confido che possa sollevare il trofeo del Roland Garros quest’anno e poi vedremo.