Proiettile alla Sampdoria. Questa mattina è stato recapitata una busta con un bossolo disinnescato presso la sede di Corte Lambruschini accompagnato da una lettera di minacce. La situazione in casa blucerchiata è tesa sia dal punto di vista calcistico con la squadra coinvolta in piena zona retrocessione sia dal punto di vista economico. Il club versa in una situazione pericolante e all’orizzonte non si trovano acquirenti.

Sampdoria proiettile. Il racconto

In attesa della convocazione dell’assemblea degli azionisti, questa mattina presso la sede del club è stata fatta recapitare da ignoti una lettera con un messaggio minaccioso: “Questa volta è a salve, il prossimo sarà vero”. Il riferimento è al bossolo di una pistola scacciacani contenuto nella missiva. La digos ha immediatamente avviato le indagini per cercare i responsabili, tutto a pochi attimi dalla contestazione dei tifosi.

Un gruppo di circa settanta sostenitori, infatti, ha manifestato in via Martin Piaggio, di fronte agli uffici della Erg. I supporter hanno intonato cori contro la società, acceso fumogeni e attaccato dei volantini con scritto: “Garrone-Mondini vergogna”.

Nel pomeriggio una seconda manifestazione con un centinaio di sostenitori che si sono radunati in piazza Corvetto per poi muoversi verso la sede della San Quirico, la Holding della famiglia Mondinì/Garrone, ai quali viene contestata la cessione della Sampdoria a Massimo Ferrero nel giugno del 2014 e ai quali adesso si chiede di intervenire in prima persona e rapidamente per risolvere le tensioni finanziarie che stanno coinvolgendo la società. Dieci minuti di protesta pacifica che non ha prodotto problemi alla viabilità dopo la quale il gruppo si è disciolto.

Proiettile alla Sampdoria. La protesta dei tifosi

La protesta arriva a pochi giorni dal comunicato scritto dalla Curva Sud in cui attaccavano la famiglia Garrone-Mondini. “No Edoardo e famiglia Mondini non funziona così. Voi siete manager, industriali e imprenditori. Noi no. Non ci capiamo un c***o di fondi, ristrutturazioni debitorie, investimenti, ecc. Abbiamo però la netta sensazione che stiate cercando di scaricare il barile. Pesante veramente di cavarvela così? Dando la colpa a Ferrero e al Cda?“.

Proseguono i tifosi Doria: “Voi, famiglia Garrone-Mondini siete i primi colpevoli di questo scempio. Il Cda? Soprassediamo che vi conviene. Ferrero? Cosa vi aspettavate? Vi siete fidati della gente sbagliata? Complimenti. Siete voi ad averlo messo dove è ora. Siete voi che l’avete accolto in pompa magna consegnandogli le chiavi della società“.

Hanno poi concluso: “Ci siamo e ci saremo sempre, ma solo con progetti seri? No Edoardo e famiglia Garrone-Mondini, non funziona così. Una famiglia seria, responsabile, non si comporta così. Noi siamo per lo più gente di strada, che però tiene al proprio nome e la mattina vogliamo poterci guardare allo specchio. Se l’UC Sampdoria sparisce, voi siete i primi responsabili“.

Il futuro del club

Se il mercato sta portando a Genova dei rinforzi alla squadra allenata dal tecnico serbo Dejan Stankovic, sul fronte societario non arrivano grosse novità. Anche la prossima assemblea degli azionisti andrà deserta con la famiglia Ferrero, i detentori del pacchetto di maggioranza delle azioni del club, che non si presenteranno giovedì 2 febbraio per l’ultima convocazione prevista.

All’ordine del giorno, infatti, c’era l’aumento di capitale fino a 50 milioni necessario per completare la stagione senza ricorrere ai prestiti. Aumento che però Ferrero non potrà garantire, non avendo ancora concretamente avviato una trattativa per la sottoscrizione del famoso bond da 35 milioni. 

Il prestito prevederebbe di mettere a garanzia le azioni del club, ma al momento non è stato ancora perfezionato nessun accordo. La zona retrocessione e una situazione debitoria pesante stanno facendo desistere gli eventuali compratori che vorrebbero attendere il termine della stagione prima di presentare offerte. La retrocessione in Serie B diminuirebbe il valore del club sul mercato e al tempo stesso sarebbero più bassi anche i costi da sobbarcarsi relativi al parco giocatori. Intanto il CdA sta completando le pratiche per la composizione negoziata della crisi, soluzione valutata per garantire continuità alla società.