Creed 3 vedrà Michael B. Jordan nella veste di protagonista e regista e ora l’attore parla delle difficoltà incontrate nel rivestire il doppio ruolo e di come la passione per gli anime lo abbia aiutato.

Creed 3, Michael B. Jordan e l’esordio da regista: “Ho potuto contare su una squadra fantastica”

Creed 3 vedrà tornare sugli schermi di tutto il mondo Adonis, l’erede di Apollo Creed, antagonista e poi amico e mentore di Rocky Balboa nella saga cinematografica dedicata allo Stallone Italiano di Philadephia. A interpretare il protagonista sarà, nuovamente, Michael B. Jordan che, per l’occasione, farà anche il suo esordio da regista nella pellicola.


Nel corso di una chiacchierata a The Tonight Show condotto sull’emittente statunitense NBC da Jimmy Fallon, Jordan ha potuto parlare dell’esperienza e delle difficoltà incontrate nel dover gestire contemporaneamente il doppio ruolo davanti e dietro la macchina da presa.

“È dura. Certe volte dirigevo con indosso il paradenti e i guantoni e sei dipendente da tantissime persone. Loro sono la tua squadra e sono tutto ciò che hai. Girare le scene di combattimento può essere più facile, onestamente, perché potevo dirigere mentre recitavo. Se avevo bisogno che l’altro attore fosse in un punto preciso, bastava che anch’io mi muovessi in una certa direzione in modo da avere l’inquadratura che volevo”.

Creed 3, Michael B. Jordan regista confessa la grande influenza degli anime per le scene di combattimento

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Michael B. Jordan in Creed.

Una delle sfide più importanti che Jordan ha dovuto affrontare come regista di Creed 3 sono state le scene di combattimento. Le sequenze, vero e proprio marchio di fabbrica della saga di Rocky fin dal suo esordio con il primo film del 1976, hanno rappresentato per lui un ostacolo particolarmente complesso, sia per la necessità di conferirgli il giusto realismo – e, a tal proposito, il suo partner sul ring, Jonathan Majors, ha raccontato di recente che i due hanno finito per scambiarsi qualche colpo reale durante le riprese – sia per l’esigenza creativa di non ripetere quanto già visto nelle pellicole precedenti della saga. Jordan ha, quindi, spiegato di aver trovato ispirazione dagli anime giapponesi, dei quali è da sempre un fan accanito.

“Dover fare i conti con una tradizione così lunga è un dono e, al tempo stesso, una maledizione. Ci sono stati otto film prima del mio e si possono girare gli incontri in molti modi diversi. L’essermi ritrovato con le spalle al muro mi ha costretto, credo, a pensare fuori dagli schemi su come rendere unici i combattimenti di questo film. Su questo aspetto, un’influenza enorme l’hanno avuta gli anime giapponesi“.

Già in passato il regista aveva sottolineato quanto gli anime giapponesi dedicati alla boxe, in particolare Hajime no Ippo trasmesso a partire dall’ottobre del 2000, avessero avuto un ruolo prezioso nell’indicargli la strada per rinnovare le sequenze sul ring della pellicola.

“Di anime sul pugilato come Hajime no Ippo, mi piace moltissimo il dialogo interiore dei personaggi su ciò che succede sul ring. Per me era davvero importante che anche quelle scene mostrassero il percorso emotivo dei due personaggi, Adonis e Damian, e gli anime hanno avuto senza dubbio un ruolo importante per questa ispirazione”.

Quello del ‘dialogo interiore’ è un espediente molto diffuso nei manga e negli anime giapponesi a carattere sportivo. Oltre a Hajime no Ippo, il pubblico italiano ne conserva sicuramente memoria ripensando alla serie dedicata al calcio e molto popolare alle nostre latitudini Captain Tsubasa (meglio nota con il titolo italiano di Holly e Benji). Anche in quel caso, i pensieri dei protagonisti accompagnavano le sequenze di gioco sul campo da calcio, dando spessore e motivazioni aggiuntive alle azioni e alle rivalità tra i vari personaggi coinvolti.

Creed 3, trama e data di uscita in Italia

Creed III arriverà nelle sale cinematografiche italiane il 2 marzo 2023, mentre sarà distribuito il giorno seguente in quelle statunitensi.
Sarà il primo film della saga a non vedere la partecipazione di Sylvester Stallone, a causa della lotta per i diritti del personaggio tra l’attore e il produttore Irwin Winkler.
La storia sarà ambientata sette anni dopo gli eventi del secondo capitolo e vedrà Adonis Creed affrontare un periodo di prosperità e gioia nella sua vita. A sconvolgere la situazione sarà il ritorno di un suo amico d’infanzia, Damian (Majors) dopo anni passati in prigione per una vicenda che vedeva coinvolto lo stesso Donnie. Il rapporto tra i due sarà segnato da una rivalità esplosiva, che troverà il suo epilogo in un drammatico scontro sul ring.

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