Messina Denaro oggi. I carabinieri del Ros hanno perquisito questa mattina le abitazioni di Maria Mesi, ex amante del boss Matteo Messina Denaro, e del fratello Francesco. Entrambi sono stati indagati in passato in quanto avrebbero favorito in questi anni la latitanza del boss di Cosa Nostra. Francesco Mesi finì per patteggiare la pena mentre la donna venne arrestata nel giugno nel 2000. Assieme a lei finirono in carcere altre due persone accusate di essere intestatarie del contratto di affitto di un appartamento in cui Messina Denaro si nascondeva ad Aspra, nel palermitano. Maria Mesi fu condannata per favoreggiamento aggravato alla mafia nel primo e secondo grado del processo. La Cassazione annullò l’aggravante sostenendo che il rapporto sentimentale con il boss escludesse l’agevolazione di Cosa nostra. Gli investigatori trovarono diverse lettere d’amore che la donna e il boss si erano scambiati. Tra gli immobili di Francesco e Maria Mesi perquisiti dai carabinieri, ci sono l’abitazione di via Milwaukee ad Aspra, una casa di campagna e la torrefazione auguro gestita dai due Mesi.

Messina Denaro oggi, perquisita la casa di Maria Mesi

In queste ore è in corso una perquisizione a Bagheria nell’abitazione dell’ex amante del boss e del fratello Francesco Mesi. Tra Matteo Messina Denaro e Maria Mesi c’era stata una frequentazione. Il boss era solito scambiarsi dei pizzini con la donna: “Sei la cosa più bella che ci sia” era scritto in un messaggio. La donna aveva invece scritto al capomafia: “Avrei voluto conoscerti fin da piccola e crescere con te, sicuramente te ne avrei combinate di tutti i colori perché da bambina ero un maschiaccio”. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, la donna e Matteo Messina Denaro avrebbero trascorso le vacanze insieme durante la latitanza. Nell’estate 1995 i due erano stati avvistati insieme in un residence a San Vito lo capo del boss Vito Mazzara, mandante dell’omicidio di Mauro Rostagno. L’anno prima invece Messina Denaro e l’amante erano partiti alla volta della Grecia. In quel caso il latitante aveva viaggiato sotto falso nome di Matteo Cracolici. La loro storia d’amore era iniziata nel 1997 quando Maria lavorava in una piccola azienda di commercializzazione di pesce di proprietà della famiglia Guttadauro, imparentati con Messina Denaro. I due erano soliti scambiarsi messaggi ma anche regali. Le lettere d’amore sono state ritrovate a casa di Filippo Guttadauro, il cognato di Messina Denaro, ‘postino’ dei due amanti.

Le amanti del boss

Nella giornata di ieri una donna si è presentata spontaneamente ai Carabinieri rivelando di essere stata una delle amanti del boss Matteo Messina Denaro. La donna in questione ha riferito di aver intrattenuto una relazione con il latitante senza sapere chi fosse. Lo avrebbe scoperto vedendo poi le immagini in tv. La versione però non ha convinto gli inquirenti. Pare, secondo indiscrezioni, sia di Campobello di Mazara, separata e attualmente lavora saltuariamente. Circola con un auto di lusso e veste griffata. Un tenore di vita troppo alto che ha insospettito gli abitanti del paese visto che la donna lavora saltuariamente. Si sono moltiplicate infatti le segnalazioni di chi giurava non solo di non averlo conosciuto ma nemmeno di averlo mai visto. Sono state perquisite le abitazioni di due donne, entrambe sulla cinquantina, che potrebbero essere state le amanti di Messina Denaro. In uno dei covi sono stati ritrovati oggetti e abiti femminili, oltre ad una parrucca. Gli investigatori sono sulle tracce di un’altra amica del boss che avrebbe frequentato l’ultima abitazione in vico San Vito. Sarebbe una donna di mezza età che però non ha ancora ammesso di essere stata a contatto con il boss. Secondo alcune voci, potrebbe essere di Gibellina.