Come funziona il fuorigioco semiautomatico? La Serie A, dopo il var, ha accolto un’altra novità tecnologica. Dal 27 gennaio infatti è stato introdotto il fuorigioco semiautomatico, già sperimentato durante il Mondiale in Qatar e la finale di Supercoppa italiana fra Milan e Inter a Riyadh.
Come funziona il fuorigioco semiautomatico?
Il SOAT è l’acronimo con il quale viene chiamato il fuorigioco semiautomatico.
Si tratta di un’implementazione tecnologica per ridurre i tempi decisionali in merito ad un possibile fuorigioco: maggiore rapidità, per una stima di circa 20 secondi in cui viene determinato se si tratta di offside o meno. Non si tratta di un fuorigioco robot, una definizione che Collina, presidente della Commissione arbitri della FIFA, ha voluto smentire seccamente.
Questo sistema consente di tracciare la posizione di tutti i calciatori in campo in ogni istante – ha raccontato Luca Marelli a Dazn- con una frequenza di 36 frame al secondo. Anche il pallone viene tracciato in ogni secondo permettendo così la valutazione semiautomatica della situazione in qualsiasi istante.
La tecnologia sarà in grado di posizionare in ogni momento calciatori e pallone in modo tale da identificare un giocatore in fuorigioco nel momento esatto in cui tale posizione risulti attiva.
Cosa cambia
Nella sostanza per la valutazione del fuorigioco cambierà pochissimo, sostiene Luca Marelli.
- L’attesa per la valutazione della posizione di un fuorigioco oggettivo diminuirà drasticamente
- La valutazione sarà ancora più precisa
Dal punto di vista della precisione, invece, secondo Luca Marelli bisognerà aspettarsi un numero maggiore di reti annullate per fuorigioco di centimetri che con l’attuale tecnologia (cross air) sfuggivano (margine di errore di 15 centimetri).
Il debutto
Il fuorigioco semiautomatico ha debuttato nelle competizioni italiane durante la Supercoppa italiana 2023 a Riyad. Il gol di Dimarco è stato il primo ad essere stato assegnato grazie all’uso della nuova tecnologia, dopo un silent check col Var che ha avuto per oggetto la posizione di Nicolò Barella, il quale aveva servito l’assist.
“È giusto iniziare col fuorigioco semiautomatico a partire dal girone di ritorno, la Supercoppa sarà una grande occasione e vetrina per il debutto – ha detto dalla presentazione del fuorigioco semiautomatico di Lissone il designatore arbitrale Gianluca Rocchi -. Siamo pronti. All’inizio forse ci sarà qualche ritardo, ma la cosa più importante è l’accuratezza della decisione”.