La polizia di Los Angeles continua a indagare sulla sparatoria in un appartamento a Beverly Crest, un elegante quartiere della città. Il triplice omicidio a colpi di arma da fuoco, avuto luogo nella notte tra sabato 28 e domenica 29 gennaio, risulta ancora poco chiaro agli inquirenti.

Coinvolte nella sparatoria altre quattro persone, rimaste tutte ferite gravemente: l’ipotesi al vaglio delle forze dell’ordine è che, al momento del conflitto a fuoco, nell’appartamento fosse in corso una festa. Il detective della polizia Meghan Aguilar ha confermato come chi indaga sia al lavoro per risalire ai responsabili, con ulteriori sviluppi sull’indagine che potrebbero essere resi noti già nella giornata di oggi.

L’ufficio di medicina legale ha identificato le tre vittime: si tratta di una 33enne di Chicago, un 29enne proveniente dall’Illinois e un 26enne dell’Arizona. Secondo la Cnn l’episodio è avvenuto intorno alle 2.30 di notte: le tre persone uccise, due uomini e una donna, si trovavano in un’auto, mentre i quattro feriti erano fuori dal veicolo. Questi ultimi, trasportati in ospedale, sarebbero “in condizioni critiche”.

Sparatoria a Los Angeles, in Usa più di trenta persone morte in conflitti a fuoco dall’inizio del 2023

Si riapre così il dibattito relativo alle armi da fuoco negli Stati Uniti: si tratta della quarta sparatoria di massa in California in questo mese, la seconda a Los Angeles. Da inizio 2023 sono più di trenta i morti in conflitti a fuoco in America. Tra questi spicca la strage avvenuta lunedì 23 gennaio proprio in California, nella quale erano rimaste coinvolte sette persone.

Le armi preferite dai killer sono proprio pistole e similari, mentre soltanto nel 20% dei casi vengono utilizzati altri oggetti contundenti. Proprio per questo motivo è al vaglio del presidente americano Joe Biden una specifica richiesta al Congresso di introdurre norme più severe per accedere alle armi.