Al termine della finale persa contro Djokovic il greco Tsitsipas non è rassegnato per il suo futuro, ma sicurament erealista sullo stato attuale del tennis mondiale: Novak è il numero uno, anche se non serviva il greco per incoronare i numeri fantastici del serbo.
Non sto inventando nulla, i numeri parlano da soli. Per Novak Djokovic sono 22 titoli del Grande Slam, è secondo me uno dei migliori atleti che il nostro sport abbia mai visto. Non soltanto per il tennis, dove abbiamo anche altri grandi campioni come Rafael Nadal e Roger Federer
Le parole di Tsitsipas sui “big three”
Siamo stati fortunati ad avere tre grandi campioni come loro. Non voglio dare tutto il merito a loro, perché credo che ci siano altri giocatori che hanno contribuito molto. E sono anche la ragione principale per cui io sono arrivato a questo punto. Anche Novak è uno di loro, lo guardavo da bambino e mi piaceva molto il modo in cui faceva le cose in campo col suo gioco.
L’ulteriore elogio a Djokovic
Se lo è guadagnato con tanta dedizione che ci ha messo, con tanta professionalità nella sua quotidianità. È un campanello d’allarme per me fare lo stesso. Posso solo imparare da lui
Tsitsipas: “L’obiettivo non è cambiato: voglio diventare il numero uno dei ranking”
Voglio dare il massimo per la mia professione. Il numero uno è nella mia mente. Non è facile, devo lavorare di più perché ciò accada. Avevo un’opportunità ma avevo un avversario migliore dall’altra parte della rete, che ha fatto le cose molto meglio di me. Merita quel posto al momento. Quello che posso dire è che sono in tour da alcuni anni ormai, ho molte esperienze diverse. Non vedo alcun motivo per abbassare le mie aspettative o i miei obiettivi. Sono nato campione, lo sento nel mio sangue