Piano Oncologico Nazionale: in seguito all’approvazione da parte della Conferenza Stato-Regioni, il 26 gennaio 2023 è stato adottato il “Documento di pianificazione e indirizzo per la prevenzione e il contrasto del cancro 2023-2027“.
Il nuovo Piano, in particolare, ha l’obiettivo di:
- migliorare il percorso complessivo di lotta alle patologie neoplastiche in termini di:
- efficacia;
- efficienza;
- appropriatezza;
- empowerment;
- gradimento dei pazienti;
- contenere i costi sanitari e sociali da esse determinati.
Il Piano Oncologico Nazionale è stato elaborato da un Tavolo di lavoro inter-istituzionale, che è stato coordinato dall’Ufficio 8 della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, il quale ha visto il coinvolgimento anche dei principali stakeholder che rientrano all’interno del campo oncologico e delle cure primarie, oltre che di rappresentanti di Associazioni di pazienti e cittadini.
Il nuovo documento mira, in particolare, a ridurre o eliminare le disuguaglianze in merito all’accesso agli interventi di prevenzione e di cura da parte del malato.
In tale ottica, infatti, indica quelli che saranno gli obiettivi e le linee strategiche che dovranno indirizzare le azioni future, così come è stato delineato anche dal Piano europeo contro il cancro del 2021 (Europe’s Beating Cancer Plan).
Le Regioni e le Province autonome, poi, avranno il compito di recepire le direttive elargite e di adottare dei provvedimenti propri, con la proposta di soluzioni organizzative maggiormente in linea con le esigenze della propria programmazione.
Piano Oncologico Nazionale: pubblicato dal Ministero della Salute il documento di pianificazione e indirizzo per la prevenzione e il contrasto del cancro 2023-2027
Il Piano Oncologico Nazionale – documento di pianificazione e indirizzo per la prevenzione e il contrasto del cancro 2023-2027 punta ad impegnarsi al fine di evitare che il numero delle vite perse a causa di malattie oncologiche possa aumentare negli anni successivi, e lo fa ponendo la giusta attenzione a tutte le seguenti fasi:
- la prevenzione;
- il trattamento;
- la presa in carico;
- l’assistenza.
Il nuovo documento cerca di porre l’attenzione su quelle che sono le modalità per riuscire in questo intento, andando a dare un approccio maggiormente integrato per quanto riguarda la prevenzione, la diagnosi precoce e la presa in carico.
Gli obiettivi, dunque, devono essere ambiziosi, in modo da riuscire a migliorare la qualità della vita dei pazienti e dei sopravvissuti ad una malattia oncologica.
In particolare, ecco quali sono gli obiettivi strategici delineati dal Piano Oncologico Nazionale:
- completare l’iter di istituzione della Rete Nazionale dei registri tumori;
- garantire il processo di costituzione e la piena funzionalità organizzativa in tutte le aree del Paese della Rete dei Registri Tumori Regionali, andando a valorizzare le esperienze esistenti anche mediante la formazione di reti regionali.
Ecco, invece, quali sono le linee strategiche:
- integrare i Registri Tumori nei processi di innovazione tecnologica, diagnostica e terapeutica;
- garantire il processo di costituzione della rete dei registri tumori con copertura nazionale attraverso sistemi con copertura regionale
- definire gli standard di funzionamento dei registri tumori, locali e regionali;
- promuovere percorsi di formazione continua per gli operatori dei Registri;
- garantire l’accreditamento e la valutazione degli standard qualitativi e la completezza e qualità dei dati;
- garantire omogeneità nelle procedure di classificazione e codifica delle patologie oncologiche;
- migliorare la tempestività della produzione dei dati potenziando la disponibilità dei flussi;
- favorire la diffusione degli indicatori epidemiologici sul cancro con dettaglio territoriale;
- promuovere sviluppo e innovazione della registrazione attraverso un processo di revisione continua;
- promuovere l’estensione dei dati raccolti dai Registri attraverso l’integrazione con i flussi sanitari e amministrativi e ulteriori sistemi informativi paralleli;
- promuovere l’integrazione dei registri nel sistema informativo della rete oncologica regionale;
- promuovere la valutazione dell’influenza dei fattori socio-economici, etnici, geografici sull’accesso alla prevenzione, diagnosi e cura;
- promuovere lo sviluppo di strumenti di georeferenziazione;
- promuovere l’interconnessione dei dati dei Registri con i registri ospedalieri, gli archivi sanitari, amministrativi e statistici.
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