Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, dopo il viaggio a Tripoli insieme alla presidente Meloni e al ministro Tajani, ha parlato sui disordini a Roma ad opera di gruppi anarchici dopo il sit-in in favore di Alfredo Cospito, da oltre cento giorni in sciopero della fame per protestare contro il regime del 41bis e rinchiuso a Sassari.

Dopo i numerosi disordini e minacce delle ultime ore il ministro ha voluto lanciare un messaggio chiaro a chi agisce in maniera illegale cercando di sovvertire l’ordine pubblico.

Il ministro Piantedosi avvisa i manifestanti

Il numero uno del Viminale, fa sapere l’ANSA, ha parlato dopo gli scontri nella Capitale:

Lo Stato non si lascerà mai intimidire e condizionare da queste azioni del tutto inaccettabili, nella convinzione che nessuna rivendicazione o proposta possa essere presa in considerazione se viene portata avanti col ricorso a questi metodi, ancor più se rivolti contro le forze dell’ordine”.

 “Esprimo la mia solidarietà alle donne e agli uomini in divisa – prosegue il Ministro – che con grande professionalità e spirito di sacrificio fronteggiano, anche in questi giorni ed in queste ore, le dimostrazioni di chi immagina di utilizzare la minaccia e la violenza come metodo di condizionamento delle istituzioni. La mia vicinanza va agli operatori di polizia rimasti feriti ed in particolare all’ispettore della Polizia di Stato che è stato colpito alla testa ed è stato curato con numerosi punti di sutura”


Il ministro, annuncia il Viminale, “segue in costante contatto con il Capo della Polizia gli episodi di questi giorni e svolgerà, in settimana, una disamina degli stessi in un incontro con i vertici e gli esperti degli apparati di sicurezza“.

Nel frattempo continuano le indagini per risalire alle colpe dei vari attentati e disordini delle ultime ventiquattro ore, tutto a sostegno dell’anarchico al 41 bis Alfredo Cospito.