Donald Trump apre la campagna elettorale. Non ci sono più i grandi bagni di folla e nemmeno i palazzetti, ma la sede del Partito repubblicano di Salem, nel New Hampshire. E’ così che l’ex presidente americano sceglie di aprire la sua corsa per la rielezione alle prossime presidenziali del 2024 – annunciata nemmeno due mesi fa- con un evento che la stampa statunitense ha bollato come “in sordina” rispetto al passato. Ciononostante, i toni usati restano quelli di sempre.
Campagna elettorale “in sordina”
Niente a che vedere con il pubblico in delirio cui erano abituati gli americani anche per il secondo evento della campagna elettorale, che si è tenuto a Columbia, in South Carolina. Qui ad aspettare il tycoon c’era un gruppo di fedelissimi, un numero ristretto di persone selezionate. Davanti a loro l’ex presidente è tornato agli accesi toni abituali: “Le elezioni del 2024 sono la nostra ultima possibilità per salvare il nostro Paese, abbiamo bisogno di un leader che sia pronto a farlo dal primo giorno” ha detto Trump, che poi è tornato ad attaccare la sinistra, i media e – naturalmente- il suo avversario diretto.
Trump: “L’America di Biden pesce d’aprile”
Nel corso dei comizi Trump è tornato a scagliarsi contro i suoi avversari, si è definito “più arrabbiato che mai”: dalle accuse sui presunti brogli elettorali nel 2020 a nuovi retroscena, nonostante i recenti sviluppi sull’inchiesta del Congresso, che lo vedono direttamente collegato all’assalto a Capitol Hill. A detta dell’ex presidente anche molti leader di paesi amici sarebbero scettici sul risultato che ha portato Biden alla Casa Bianca e proprio su questo si basa il suo nuovo slogan “April Fool’s Day” (o pesce d’aprile): l’America di Biden in quest’ottica sarebbe uno scherzo.