Infortuni nelle scuole: il 26 gennaio 2023 è stata raggiunta l’intesa tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministero dell’Istruzione e del Merito per ampliare la tutela infortunistica degli studenti.

Allo stato attuale, infatti, la normativa vigente prevede una tutela esclusivamente per quelle figure che “attendano a esperienze tecnico-scientifiche od esercitazioni pratiche, o che svolgano esercitazioni di lavoro (…)”.

Grazie ad un secondo incontro con il tavolo tecnico sulla sicurezza sul lavoro tra il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, e il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, si è arrivati all’annuncio di un intervento di ampliamento delle coperture INAIL relative ai soggetti che sono indicati all’interno del decreto del Presidente della Repubblica n. 1124 del 30 giugno 1965.

Quest’ultima legge, in particolare, disciplina l’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali del personale della scuola, ovvero i docenti e gli studenti.

In merito a tale norma, però, si è già arrivati ad un’estensione delle misure di tutela per quanto riguarda i rischi lavorativi del personale docente, anche per quanto riguarda l’infortunio nello specifico, ma nulla si è fatto, per il momento, per quanto riguarda la copertura INAIL degli studenti.

Infatti, gli studenti, ad oggi, godono esclusivamente della tutela verso poche tipologie di rischio, portando un’intera categoria alla richiesta di attivazione di servizi assicurativi di tipo privato, con oneri a carico delle rispettive famiglie.

L’intento della modifica che è stata introdotta e che sarà inserita all’interno di un prossimo decreto da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, è quello di apportare le seguenti novità:

  • un chiarimento definitivo della portata della tutela assicurativa INAIL per quanto riguarda il personale docente delle scuole di ogni ordine e grado, che dunque potrà godere delle stesse tutele contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali che ad oggi viene garantita solo al resto dei lavoratori dipendenti, compreso l’infortunio in itinere;
  • un ampliamento della tutela degli alunni e degli studenti in genere per quanto riguarda tutti gli eventi, con esclusione degli infortuni in itinere, che si sono verificati:
    • all’interno dei luoghi di istruzione e loro pertinenze;
    • nell’ambito delle attività programmate dalle scuole o istituti di istruzione di qualsiasi ordine e grado.

In questo modo, dunque, si riuscirà finalmente a superare il limite che fino ad oggi è stato posto nei confronti della copertura INAIL prevista per gli studenti, che riguarda esclusivamente:

  • le attività tecnico-scientifiche;
  • le esercitazioni pratiche.

Infortuni nelle scuole: che cosa prevede la normativa SSL (Sicurezza Sul Lavoro)

La tematica relativa agli infortuni nelle scuole è molto dibattuta, sopratutto in quest’ultimo periodo, sia nei corridoi scolastici che nelle aule della politica.

Da sempre la tematica relativa alla sicurezza sul posto di lavoro è di forte interesse per l’educazione dei giovani, al fine fargli conoscere e percepire i rischi degli ambienti che li circondano.

A tale scopo, infatti, il decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ha indicato all’interno dell’art. 11, comma 4, quanto segue:

“Ai fini della promozione e divulgazione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro è facoltà degli istituti scolastici, universitari e di formazione professionale inserire in ogni attività scolastica e universitaria nelle istituzioni dell’alta formazione artistica e coreutica e nei percorsi di istruzione e formazione professionale, percorsi formativi interdisciplinari alle diverse materie scolastiche ulteriori rispetto a quelli disciplinati dal comma 1, lettera c) e volti alle medesime finalità. Tale attività è svolta nell’ambito e nei limiti delle risorse disponibili degli istituti”.

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