Attentato Israele, l’Unione Europea condanna l’attacco palestinese e al tempo stesso invita Gerusalemme a non esagerare con la repressione per evitare una escalation di morti. Solo nel 2023 infatti sono già trenta le vittime palestinesi in Cisgiordania che si aggiungono alle centocinquanta del 2022, il dato più alto dalla fine della seconda intifada nel 2005.

Attentato a Gerusalemme, la nota dell’Unione Europea

“L’Unione Europea – ha riferito in una nota l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione Josep Borrellè sconvolta dal terribile attacco terroristico di ieri in una sinagoga di Gerusalemme, che ha ucciso almeno sette persone e ne ha ferite almeno dieci, e dall’attacco di questa mattina a Gerusalemme Est, che ha lasciato due feriti di cui una molto grave. L’Europa condanna fermamente questi atti di folle violenza e odio. Questi terribili eventi dimostrano ancora una volta quanto sia urgente invertire la spirale di violenza e impegnarsi in sforzi significativi per riavviare i negoziati di pace: invitiamo tutte le parti a non reagire alle provocazioni”.

Borrell ha poi aggiunto che “a Jenin almeno 9 palestinesi sono stati uccisi e più di 20 feriti durante un’operazione delle Forze di Difesa israeliane: questo porta a 30 il numero di palestinesi uccisi in Cisgiordania dall’inizio dell’anno. Nel 2022 le forze israeliane hanno ucciso più di 150 persone in Cisgiordania, tra cui 30 bambini, il numero più alto dalla fine della seconda intifada nel 2005. L’Ue riconosce pienamente le legittime preoccupazioni d’Israele in materia di sicurezza ma va sottolineato che la forza letale deve essere usata solo come ultima risorsa, quando è assolutamente inevitabile per proteggere la vita“.

La visita di Netanyahu

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha fatto visita al luogo dell’attentato terroristico che ha descritto come “uno degli attacchi più gravi degli ultimi anni. Abbiamo deciso alcuni passi concreti immediati e il Consiglio di difesa del governo li varerà in una riunione convocata per questa sera”. Il premier ha poi voluto terminare il suo intervento con un invitato alla calma per gli abitanti di Gerusalemme per evitare di “prendere la legge tra le proprie mani” perché l’esercito e la polizia agiranno su istruzione del governo per garantire la sicurezza.

La condanna della Farnesina

Anche il Governo italiano si unito ai vari messaggi di condanna al vile attentato terroristico di Gerusalemme ed esprime il suo cordoglio e la sua vicinanza allo Stato d’Israele e a tutto il suo popolo come si legge in una nota di Palazzo Chigi. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dichiarato: «Sono sconvolto dalla notizia dell’attacco alla sinagoga di Gerusalemme, durante lo shabbat. Un atto di terrore, ancora più orrendo nel giorno in cui commemoriamo la Shoah. I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno alle vittime e ai loro cari».

Il messaggio della Germania

Anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è detto “profondamente sconvolto” dai terribili attacchi a Gerusalemme in un messaggio sul suo account Twitter. “Ci sono stati morti e feriti nel cuore di Israele”, ha scritto riferendosi all’attentato che ha ucciso ieri sette persone davanti a una sinagoga, oltre a quello di questa mattina con due feriti. “I miei pensieri vanno alle vittime e alle loro famiglie, la Germania sta con Israele”, ha aggiunto.

Hamas e Jihad: “atto eroico”

La Jihad islamica ha celebrato l’operazione definendola “eroica” mentre secondo Hamas si è trattato di una “vendetta per i morti di Jenin”, in riferimento ai 9 palestinesi rimasti uccisi negli scontri con l’esercito e al successivo lancio di razzi da parte di Israele. Il portavoce della Jihad islamica ha aggiunto che l’attacco “dimostra che si è saldato un fronte unico che include Gerusalemme, la Cisgiordania e Gaza”.