Giulia Stabile bullismo: una ferita che si riapre, tra tristi episodi ed esperienze che la ballerina vincitrice della ventesima edizione di Amici di Maria De Filippi è disposta a condividere con il pubblico. Un gesto tra confidenza e sensibilizzazione dimostrato negli studi televisivi di Verissimo, il programma talk show di Canale5, condotto da Silvia Toffanin.

Giulia Stabile bullismo: gli anni infernali delle scuole medie

Giulia Stabile (20 anni) ha parlato come ospite a Verissimo di un tema molto vivo in tutte le realtà, soprattutto tra i giovani, con la speranza di sensibilizzare e far riflettere tutti gli ascoltatori: il bullismo.

La stessa ballerina ha confidato, nello studio davanti a Silvia Toffanin, di esserne stata vittima durante gli anni scolastici. La vincitrice dell’edizione Amici 2021 ha confidato di aver sofferto molto in quel periodo che le ha recato profondo disagio, vergogna e tante diverse insicurezze.

Quegli episodi hanno determinato la sua crescita, la sua vita quotidiana e il rapporto con la stessa scuola. Giulia racconta di aver sviluppato con il tempo il rifiuto per l’istituto che frequentava, di aver assunto un atteggiamento schivo, evitante, anche nei confronti dei professori che spera di non incontrare mai.

Questi ultimi infatti, non si risparmiavano prese in giro, battute e altri gesti in grado di recare disagio alla ragazza davanti al resto della classe. Giulia Stabile si riferisce in particolare al periodo delle medie, il peggiore per la maggior parte dei giovanissimi che si affacciano al mondo della crescita e dell’adolescenza.

Spesso non trovava la forza di essere se stessa, ha avuto paura di non essere accettata e di finire continuamente vittima di insulti, esclusione o maltrattamenti da parte di compagni o docenti della sua scuola.

Al liceo ha cominciato ad accettarsi, a mettere da parte le insicurezze (in ogni caso sempre presenti) e a trovare un maggior numero di persone capaci di accoglierla ed apprezzarla per quello che è. Infatti, stabile racconta:

” Il liceo è stato molto bello, ho iniziato fingendomi un po’ un’altra persona, poi ho capito in realtà che ad alcune persone piacevo così e quindi piano piano mi sono ripresa.”

Giulia Stabile Verissimo, racconta in trasmissione: “presa in giro dai prof”

La ballerina durante la trasmissione entra nel dettaglio, raccontando al pubblico la sua personale esperienza.

“Non volevo passare neanche davanti a scuola con la macchina, dicevo a mia mamma di cambiare strada, perché magari alcuni insegnanti lavorano ancora lì. Quindi non li volevo proprio incontrare. Spero di non incontrarli comunque, ma se li dovessi incontrare li saluterei così,” (con la mano e basta. ndr). Giulia mima il cenno di saluto per sottolineare il fatto che non si avvicinerebbe nemmeno per conversare. Poi spiega al pubblico e alla conduttrice che cosa le è successo:

“Mi sono trovata malissimo. Sono stata sia messa da parte che insultata, che trattata male da compagni, ma anche insegnanti, per tutte le medie.” Per quanto riguarda il comportamento dei professori nello specifico, Giulia Stabile racconta:

“Spesso mi veniva chiesto di scegliere tra scuola e danza. Non è per me una cosa normale da dire ad una ragazzina che sta seguendo una passione, ma che vuole proseguire gli studi”, puntualizza Stabile.

“La professoressa di francese mi prendeva proprio in giro e questo alimentava anche le prese in giro della classe. Ho anche un po’ di difficoltà nel leggere ad alta voce. In matematica faccio difficoltà con i calcoli, […] quindi siccome avevo queste diverse difficoltà venivo presa di mira e questo non mi ha aiutata a vivere bene quel periodo lì o ad accettare le mie difficoltà.

L’appello a tutte le vittime di bullismo: come affrontarlo

Giulia racconta di quel periodo difficile descrivendolo come un vero e proprio incubo. All’inizio era indecisa sul cambiare o meno scuola, cercava di nascondere il più possibile gli episodi di bullismo alla famiglia, sminuendo e alleggerendo come poteva quanto accadesse. Eppure, ogni tanto i nodi più duri finivano per giungere al pettine con le grandi difficoltà e i bocconi amari da inghiottire. Ricorda sua mamma come la persona che le è stata accanto: si sono fatte forza a vicenda riflettendo sul fatto che le medie presto sarebbero finite.

Giulia lancia un appello ad altri giovanissimi che si stanno trovando nella medesima situazione:

“La prima cosa che mi sento di dire è quella di parlarne e di pensare che non siamo noi il problema, o di avere qualcosa di sbagliato noi. L’unica cosa sbagliata è quel comportamento.