Giornata internazionale dei lego 2023. Chi non ha mai giocato con i lego? Oppure, chi non ha mai avuto in mano un mattoncino Lego? Mi basta leggere la parola Lego su un manifestino, su una veterina che subito mi ritornano in mente le cose che ho costruito con i lego.

Ebbene si, lo giuro! Io ho giocato con i Lego e ce ne avevo tantissimi ma tantissimi davvero: nella mia cameretta avevo un cesto di vimini di quelli belli e robusti fatta da mia nonna che contenevano non so quanti mattoncini colorati.

I mattoncini Lego sono diventati un dolce passatempo per chi ama il modellismo, tant’è che nel corso degli anni i veri appassionati hanno dato vita a moltissime riproduzioni in scala.

Oggi 28 gennaio 2023 è la sua giornata internazionale e vogliamo ripercorrere la storia che ha portato questa azienda al grande successo di cui gode ancora oggi.

Giornata internazionale dei lego 2023: la storia

Nel 1916, Ole kirK Kristiansen, all’età di 24 anni decide di aprire una falegnameria, nella cittadina danese di Billund. La sua officina però poco dopo viene distrutta da un incendio, nonostante ciò, il ragazzo si rimettere all’opera per ricostruire una nuova bottega, questa volta più grade.

La crisi di wall street del 1929 costringe a rivedere i suoi piani: non più costruzioni di abitazioni e arredi per le fattorie limitrofi ma produzione di prodotti di legno più piccoli che dignificava produzione di giocattoli.

Nemmeno questa attività decolla, purtroppo per lui, le famiglie del posto sono quelle che sono, non hanno grosse disponibilità economiche. Gli anni passano tra alti e bassi, ma sono di più i bassi fino ad arrivare al 1934 quando viene coniato il nome Lego dall’unione delle parole danesi “leg godt che significa “Gioca bene”.

La produzione

Dagli anni 40 si utilizza molto la plastica e questo sventurato piccolo imprenditore, la inizia ad adoperare nella sua linea di produzione. Ma quale è stato il primo giocattolo prodotto tutto in plastica? Il primo ad essere realizzato in plastica è un camion formato da diversi elementi incastrati tra loro.

Sette anni più tardi inizia la vera e propria progettazione di quelli che sono i primi mattoncini di plastica la cui produzione vede la luce nel 1949. Col nome di “Automatic Binding Bricks” vengono presentati per la prima volta al pubblico.

L’ESORDIO AMARO

L’esordio non è assolutamente entusiasmante dal momento in cui i mattoncini posseggono caratteristiche che ne limitano il loro utilizzo. Constatate le problematiche, l’azienda ritorna sul tavolo della progettazione per nuove soluzioni costruttive. Finalmente nel 1958 si definisce così come lo vediamo oggi ancora dopo 60 anni il mattoncino Lego.

Il successo

Questa è la data storica, il 1958! Il 28 Gennaio di quell’anno kristiansen inoltra la prima, ufficiale, domanda di brevetto.  I mattoncini si diffondono velocemente in tutto il mondo e c’è una spiegazione plausibile: ora presenta caratteristiche tali che permettono di costruire qualsiasi cosa.

Un successo che vede con il passare degli anni solo il perfezionamento nelle modalità di vendita: vengono introdotti i manuali di istruzione, le guide per l’utilizzo. Seguono con molta rapidità le realizzazioni di diversi progetti che interessano in particolar modo i modellini di trenini e macchinine.

C’è un altra data che segna la storia dell’azienda Lego, il 1978. Venti anni dopo fanno il loro debutto gli omini per popolare città, strade, e veicoli fatti interamente dai mattoncini di plastica.

Forbes, annovera La Lego tra i 100 brand di maggior valore al mondo. Per noi che siamo cresciuti a pane e mattoncini, il valore non può che essere affettivo perché hanno semplicemente rappresentano un’occasione di svago, divertimento e creatività.