Toto Cutugno a Turchesando. Cantutore, compositore, paroliere e conduttore televisivo, ha partecipato a 15 edizioni del Festival di Sanremo e venduto 100 milioni di copie, è stato l’unico italiano prima dei Maneskin a vincere l’Eurovision. Racconta la sua carriera, dagli esordi al successo in tutto il mondo:
Mio papà suonava la tromba e mi portava con lui a suonare, io suonavo la batteria. È stata un’avventura per me meravigliosa, che non ho mai dimenticato. Poi ho cominciato a suonare la fisarmonica che ero ragazzino, sono andato ai campionati italiani e nella mia categoria ero arrivato terzo. Per Sanremo ho scritto le musiche, e poi anche parole, ma io ero era un musicista e quindi la cosa più importante era la musica della canzone. Sono andato Jugoslavia per l’Eurofestival ed è stata un’emozione grandissima perché poi quando l’ho vinta è stata una grande emozione, è una manifestazione importantissima che coinvolge tutta l’Europa, anzi anche un po’ dell’America. Poi siamo tornati a casa e ho portato questo trofeo che non c’era ancora in Italia perché sono stato l’unico uomo a vincere l’Eurofestival. Prima di me aveva vinto una donna, la mia grande amica Gigliola Cinquetti, però come donna. Poi due anni fa sono stati questo fenomeno musicale che sono i Maneskin.
Sulla band romana che ha raggiunto il successo mondiale dopo la vittoria all’Eurovision dice:
Sono un fenomeno internazionale i Måneskin, sì è una cosa meravigliosa per noi italiani perché sono apprezzati in America. Io a vedere 4-5 ragazzi giovanissimi…così che fanno un casino nel mondo, per me è una gioia immensa perché erano quattro pivelli (sono cinque ragazzini) e poi c’è una donna. Hanno un’energia pazzesca!
Sanremo, Toto Cutugno: “L’ho dimenticato, posso andare se faccio l’ospite”
Cutugno ha partecipato ha 15 Festival di Sanremo, da solo o in coppia con altri artisti, ma in passato:
Sanremo l’ho dimenticato, quasi tutti gli anni mi invitano e io dico no. Posso andare a Sanremo se faccio l’ospite, perché per esempio se ho il mio CD nuovo e magari mi invitano vado, però a gareggiare non più. Sì, la musica è bella, anche oggi, qualcuna è bella, qualcun’altra no perché non la capisco, perché c’è troppo ritmo e quindi non riesco a mettere a fuoco le parole. Ad esempio “Brividi” bellissima… poi Giorgia non la classifico perché dopo Mina penso che ci sia solo lei. Quale canzone ho dedicato a Carla? Ce ne sono tante, però scelgo “Gli amori”.
Toto Cutugno: “Putin? gli auguro tutto il male”
Io sono amico dei russi, non di Putin, dei russi perché quando faccio i concerti in Russia ho una soddisfazione pazzesca. Una volta abbiamo fatto un concerto dedicato a Putin, poi alla fine lui viene nel camerino, mi dà la mano e ho sentito una mano gelida, l’ho guardato negli occhi e mi ha fatto paura. Lasciamolo tranquillo dov’è, egli auguro tutto il male perché non può far uccidere centinaia di persone, di bambini…non lo sopporto.