Accadde oggi, 29 gennaio 1944: comincia la battaglia di Cisterna. La battaglia di Cisterna di Latina si svolse nel corso della campagna d’Italia alleata durante la Seconda guerra mondiale. Da una parte gli anglo-americani, dall’altra i tedeschi. Le truppe statunitensi del generale John Lucas, sbarcate insieme ad altre formazioni alleate ad Anzio il 22 gennaio precedente, cercarono di uscire dalla testa di ponte incontrando però una forte resistenza da parte dei reparti tedeschi della Wehrmacht che erano rapidamente affluiti da nord.

Accadde oggi, 29 gennaio 1944: comincia la battaglia di Cisterna

Alcuni reparti americani vennero accerchiati e annientati. L’attacco poi fu sospeso dopo tre giorni di violenti e sanguinosi combattimenti.
Dopo questo fallimento, le truppe alleate ammassate nella testa di ponte di Anzio si misero sulla difensiva; in tal modo, i tedeschi ebbero l’opportunità di rafforzare il loro schieramento in preparazione di una grande controffensiva che scattò effettivamente il 16 febbraio 1944.

Dallo sbarco di Anzio alla battaglia di Cisterna

Durante la battaglia di Cisterna il 1°, il 3° e il 4° Battaglione Ranger, tentarono di conquistare la cittadina laziale pontina: obiettivo che la 3° Divisione statunitense aveva fallito più volte. Il 1° e il 3° Battaglione Ranger, precedendo l’attacco principale, tentarono un’infiltrazione notturna dietro le linee tedesche. Il loro obiettivo era quello di conquistare la città di Cisterna in un attacco a sorpresa, e tenerla fino a quando l’offensiva principale non fosse passata.

Lo scontro sul campo

I due battaglioni, per un totale di 767 uomini, si mossero alle 01:30 per spostarsi nell’oscurità lungo un fossato di drenaggio: il canale Mussolini. Sebbene fossero stati in grado di aggirare numerose posizioni tedesche, alle prime luci del giorno erano lontani dal loro obiettivo e dovevano ancora attraversare un terreno aperto per la parte finale dell’approccio.

Il piano di attacco alla città di Cisterna

Una serie di violenti contrattacchi tedeschi, con l’appoggio di carri armati Panzer IV, falciarono il 1° e il 3° battaglione Ranger statunitensi che lasciarono sul campo 755 dei 767 soldati di cui le due unità erano composte. Il comando decise perciò di soccorrere i Ranger con alcuni carri armati, ma una serie di campi minati bloccarono questa iniziativa. La città di Cisterna rimase pertanto in mani tedesche e tutti reparti dei Ranger in Italia vennero ritirati. E così, la battaglia di Cisterna terminò il 31 gennaio 1944 con la vittoria dei tedeschi.

La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 13 alle 15. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 20.30 del martedi.