Sono davvero tanti i temi che emergono dopo l’incontro in Libia tra Giorgia Meloni e Abdel Hamid al-Dabaiba. A raccontarli ci ha pensato in prima persona la premier italiana che ha voluto porre subito l’accento sull’importanza del meeting odierno parlando di un passaggio storico, necessario e soprattutto non casuale.
Procedendo per ordine, la leader di Fratelli d’Italia ha così spiegato le ragioni che l’hanno condotta in Libia sottolineando tantissimi aspetti legati alla collaborazione tra il nostro Paese e quello libico:
La Libia è per noi un partner economico assolutamente strategico, le nostre relazioni commerciali hanno continuato a consolidarsi, lo testimonia l’aumento del volume di scambi del 180 per cento nel 2021 rispetto all’anno precedente e questo trend positivo sta continuando anche nel 2022. L’Italia rimane per la Libia il primo partner e il primo cliente.
Successivamente la premier ha “rincarato la dose” parlando ancora una volta di scelta consapevole e soprattutto strategico per entrambe le nazioni; allo stesso modo, Giorgia Meloni ha anticipato i temi cruciali dell’incontro prima di commentarli nello specifico uno ad uno:
Questa visita a Tripoli non a caso è una delle mie prime visite istituzionali nell’area mediterranea, dimostra che la Libia è una priorità per l’Italia, per la stabilità del Mediterraneo, per la sicurezza italiana e per alcune delle grande sfide che l’Europa affronta in questo tempo, come la crisi energetica.
Governo, Giorgia Meloni e l’incontro in Libia: tutti i temi affrontati
Certamente il Mediterraneo assume un ruolo determinante nella gestione dei rapporti tra Italia e Libia e non è un caso se sul tavolo degli argomenti trattati da Giorgia Meloni e Abdel Hamid al-Dabaiba ci fosse quello legato all’immigrazione. A questo proposito, la direzione politica che emerge dalle dichiarazioni della leader di Forza Italia è sembrata netta e molto chiara e soprattutto non più circostanziata al nostro Paese ma all’Europa intera:
Il contrasto ai flussi di immigrazione irregolare è per noi un dossier assolutamente centrale. Nonostante gli sforzi anche delle autorità libiche, nonostante i nostri sforzi i numeri dell’immigrazione irregolare verso l’Italia rimangono alti, si tratta di oltre il 50 per cento di persone che vengono dalla Libia, crediamo che si debbano intensificare gli sforzi in materia di contrasto alla tratta di essere umani, chiaramente assicurando un trattamento umano alle persone interessate
Giorgia Meloni commenta l’accordo tra Eni e Noc
Nella seconda parte delle sue dichiarazioni, Giorgia Meloni si è poi soffermato sugli sviluppi che arrivano sul fronte energetico ed in particolare sull’accordo raggiunto tra l’Eni e la Noc. Stando alle parole della premier italiana, l’intesa tra i due Paesi è un’ulteriore dimostrazione dello spirito di collaborazione tra Italia e Libia e soprattutto rappresenta un passo importante in ottica sviluppo futuro:
La cooperazione nel campo dell’energia tra Italia e Libia è antica e solida. L’energia rappresenta uno dei contributi più significativi che si possono dare alla stabilizzazione e alla crescita della Libia. Eni è presente qui dal 1959, ringrazio Claudio Descalzi per essere qui oggi, ha di fatto contribuito a una parte importante della storia libica di questi anni, dello sviluppo economico della Libia oggi grazie al gasdotto Green stream condividiamo uno strumento fondamentale per favorire il processo di diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico.