Il falso allarme bomba è scattato in una scuola di Ostia.

Allertate le forze dell’ordine, è stato accertato che la telefonata provenisse dal cellulare di un ragazzo frequentante lo stesso Istituto.

Per fortuna si trattava solo di uno stratagemma ben architettato ma il minorenne ora, è nei guai.

Falso allarme bomba in una scuola di Ostia, ecco come è andata la vicenda

Nei giorni scorsi, la segreteria di una scuola di Ostia ha ricevuto una telefonata preoccupante.

All’altro capo della cornetta, la voce sconosciuta di un ragazzo segnalava con tono serio e carico di tensione la presenza di una bomba all’interno dell’Istituto.

La possibile presenza di un ordigno ha messo in allarme tutta la scuola e, il personale scolastico ha segnalato la situazione ai Carabinieri della Compagnia di Ostia.

La paura che all’interno dell’edificio potesse trovarsi un ordigno esplosivo ha in poco tempo generato il panico all’interno dell’istituto tecnico industriale intitolato a Michael Faraday.

Le verifiche dei carabinieri

I Carabinieri della stazione locale sono immediatamente giunti sul posto, in via Capo Sperone al civico 52 e hanno subito messo in atto i necessari controlli di sicurezza.

In via precauzionale, la scuola è stata interamente evacuata interrompendo qualsiasi attività in corso.

Tutti gli studenti sono stati fatti uscire dalle classi, consentendo così ai militari di procedere con le dovute verifiche.

Fortunatamente dopo accurati approfondimenti, i Carabinieri hanno constatato che non fosse presente alcun ordigno né all’interno della scuola e neppure nei pressi della sede dell’istituto di Ostia.

A quel punto le verifiche delle forze dell’ordine sono state indirizzate verso il mittente della telefonata.

Dopo i dovuti accertamenti sull’identità del responsabile della chiamata, è emerso che a far scattare il falso allarme bomba era stato uno studente, ancora minorenne, dello stesso istituto.

I carabinieri, infatti, sono riusciti a risalire al numero di telefono dal quale il ragazzo aveva fatto partire la finta segnalazione, rintracciando così in pochi minuti il colpevole.

Il giovane aveva probabilmente messo in atto lo stratagemma con l’intenzione di interrompere le lezioni o di saltare un’interrogazione.

Sfortunatamente per lui, i suoi piani sono falliti, in quanto, tutto è tornato alla normalità in poco tempo e le lezioni sono riprese dopo una breve interruzione.

Inoltre, per il ragazzo è scattata la denuncia in stato di libertà al tribunale dei minori per procurato allarme.

Il precedente in una scuola di Roma

Non è la prima volta che i Carabinieri ricevono finte segnalazioni in merito alla presenza di ordigni esplosivi all’interno delle scuole.

Qualche mese fa, in un Istituto della Capitale, era scattato un altro falso allarme in merito alla presunta presenza di una bomba.

In quel caso, era una voce femminile ad aver generato il panico nell’istituto con una telefonata alla Preside.

Immediatamente evacuato, l’edificio è stato raggiunto dalle forze dell’ordine locali e dagli artificieri.

Anche in quel caso, dopo aver perlustrato l’intero edificio, gli artificieri e i carabinieri non hanno rinvenuto alcuna traccia della possibile presenza di una bomba. La segnalazione si rivelò, dunque, infondata ma l’autrice dello scherzo non è mai stata rintracciata.