Il gruppo Guerrieri ViVi, tra i principali esponenti del mondo No Vax, è stato in parte smantellato questa mattina dalla Polizia di Stato di Genova, che ha concluso un lavoro lungo e meticoloso di indagini durato più di un anno. Su indicazione della Divisione Distrettuale Antimafia di Genova, nella notte sono state eseguite nuove perquisizioni lungo l’intero Stivale che hanno portato all’identificazione e alla denuncia di tre esponenti ritenuti la mente alla base della comunità.
La loro firma è sempre stata inequivocabile, con della vernice rossa, il loro messaggio chiaro e scritto a caratteri cubitali. La loro tela quasi sempre legata a edifici sanitari (Asl perlopiù), ma anche quotidiani (La Stampa e la Gazzetta di Modena) e scuole.
Chi è il movimento Guerrieri ViVi, massimo esponente dei No Vax
Identificati e denunciati dunque i leader del movimento Guerrieri ViVi, organizzazione che mirava a diffondere odio e propaganda no vax sui social network. Con una chiara matrice sovversiva, il clan ragionava secondo una logica di sfida, invitando i membri della community a esprimere chiaramente il dissenso mainstream mettendo in palio premi sostanziosi in bitcoin.
Brescia, Verona e Matera, queste le sedi delle tre menti: per due di loro è scattata la denuncia per associazione segreta e istigazione all’interruzione di un servizio di pubblica necessità. Fondamentale nel lavoro di controllo delle informazioni online il Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Liguria, il quale ha condotto le sue indagini in parallelo con quelle sul campo, consentendo di rintracciare gruppi e chat “rompendo” l’anonimato e le clausole di protezione installate dagli amministratori. Ancora una volta, come spesso accade in situazioni analoghe, è Telegram il nascondiglio scelto come strumento di diffusione e comunicazione.
Con la conclusione delle restrizioni legate alla pandemia, il gruppo no vax ha rapidamente cambiato obiettivo spostandosi su altri due argomenti legati alle teorie del complottiamo: le reti 5G e i cambiamenti climatici.