91,5 miliardi bruciati nel 2022 per il caro bollette. Sono i dati diffusi dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre sulla spesa per l’energia di imprese e famiglie italiane nell’anno appena trascorso. La ricerca si è concentrata sui rincari legati all’energia elettrica e quella per il gas. Nel primo caso si è registrato un aumento del 109,9%, che ha comportato un costo extra di 58,9 miliardi. Per il metano invece l’incremento è stato addirittura del 126%, così gli italiani hanno dovuto pagare 30 miliardi di euro in più.

Caro bollette, costi maggiori per le imprese

A pagare maggiormente la crisi energetica, certifica l’Ufficio studi della Cgia di Mestre, sono state le imprese che operano sul territorio italiano. Dati alla mano, le industrie del nostro paese hanno speso 61 miliardi in più per la componente energetica. I più colpiti gli stabilimenti del Nord-est, seguiti a stretto giro da quelli dal Nord-Ovest, due delle zone cardine per il sistema produttivo italiano. Se è vero che i rincari hanno colpito in modo drammatico il settore secondario, non tutte le imprese hanno sofferto della situazione. In alcuni casi, dice la Cgia nel rapporto, c’è stato un vantaggio.

Occhi puntati sulle aziende energetiche

Molte aziende energetiche non hanno affatto risentito della difficile congiuntura internazionale, che ha portato i prezzi del gas (e di conseguenza quelli della componente elettrica) alle stelle. Al contrario, i ricavi sono stati spesso in salita. Fattore che ha spinse il governo Draghi a istituire il contributo di solidarietà che avrebbe portato, secondo le stime, un extra gettito di 10,5 miliardi diretti nelle casse dello Stato. Denaro che avrebbe dovuto essere impiegato per far fronte all’emergenza e aiutare famiglie e imprese. Non è stato però così, perché all’erario sono arrivati solo 2,7 miliardi: ne mancherebbero quindi all’appello almeno 7,8.

All’inizio del 2023 prezzi in calo

Nonostante la stangata del 2022, c’è una buona notizia: i prezzi sono attualmente in calo rispetto allo scorso anno. In media, il costo del gas è sceso a 68 euro mentre quello dell’energia è arrivato a 176. Si tratta comunque di prezzi molto più alti rispetto a quelli del 2021, quando erano del 190% inferiori per il gas e addirittura 240% in meno per l’energia.