Zaniolo Bournemouth, atto finale e decisivo per il futuro del giocatore. L‘attaccante della Roma rifiuta ancora la destinazione inglese e la società giallorossa valuta seriamente la via del provvedimento disciplinare. Che situazione grottesca, della quel però hanno tutti, in ugual misura, una bella responsabilità. Dal giocatore, agli agenti, ma anche la stessa Roma, nonostante il dirigente Pinto sembra fare la vittima per eccellenza.
E’ stata una giornata convulsa. L’ennesima. Una di quelle da ricordare però, considerata che si è conclusa a tarda notte, con il club che cercava di convincere il Bounemouth a non mollare la presa su Zaniolo. E forse ci è anche riuscito, ma è dura che il giocatore torni indietro sui propri passi. Si vedrà.
Zaniolo Bournemouth. La situazione
La società giallorossa è arrabbiata col giocatore perché non riesce a capacitarsi della decisione del ragazzo. E per questo motivo sta seriamente pensando di prendere provvedimenti. Allo stesso tempo, però, c’è da ricordare che è la legge del calcio-mercato e dei contratti, norme che esistono e che, quando succedono casi di questo genere, tutti se ne dimenticano.
Già perché quando una società e un giocatore firmano un accordo contrattuale, non c’è scritto da nessuna parte che, davanti a un’eventuale cessione e il club in questione trova l’accordo con l’altra squadra, il calciatore deve dare per forza l’assenso a ogni costo.
Si chiama trattativa o no? E la decisione di essere più o meno favorevole è riservata anche al giocatore che può accettare o meno il trasferimento. E se alla fine, il calciatore rifiuta la destinazione, la società in questione,. in virtù degli accordi presi quando si è firmato il contratto, deve accettare la decisione.
Certo, può essere arrabbiata, ma non può infliggere alcuna punizione, al limite potrebbe mettere fuori rosa Zaniolo, ma garantirgli la possibilità di allenarsi con dei professionisti. E anche lì, tutto è molto border lineE‘ successo alla Juve con Dybala che rifiutò il Manchester United due anni fa, ma poi la Juve accettò e l’argentino rimase in bianconero senza particolari scossoni. Ora sta accadendo a Zaniolo, ma sembra che il colpevole sia solo lui, e, primo, non è giusto,. secondo non è vero.
L’incontro e la giornata
Una giornata da ricordare. L’agente di Zaniolo, su insistenza della Roma, incontra nuovamente i dirigenti del Bounemonth, con il club inglese che alza addirittura l’offerta e da 3,8 milioni la porta a quasi 5 più bonus all’anno. Non solo.
Il direttore sportivo inglese ha cercato pure di incontrare Zaniolo per convincerlo a suon di milioni, ma il ragazzo non ha voluto e tutto è tramontato ancora prima di cominciare.
Zaniolo non è convinto di trasferirsi in Premier League perché la sua priorità è restare in Italia (il Milan è la meta preferita, ma sempre occhio alla Juve) oppure andare in un top club tipo Tottenham.
Ma né Tottenham né tanto meno il Milan hanno offerto alla Roma i soldi necessari per far decollare la trattativa. Ma è la Rioma che si deve mangiare le mani perché Paratici l’estate scorsa arrivò a offrire 40 milioni cash da dare in due tranche circa il 50% a luglio il rimanente a giugno del 2023, ma Pinto ha detto no.
A quel punto però, la società ha commesso l’errore di non parlare seriamente di rinnovo, ma di far finta di farlo, come quell’incontro rapido (e finto) di incrociarsi a San Siro e mettersi d’accordo per una telefonata per fissare la data dell’incontro. Ma non c’è mai stata, per questo fa sorridere che la Roma adesso, dopo la sbornia della Conference League, dove Znioolo era il Re incontrastato, adesso passi per traditore. Il Bournemouth? Loro hanno offerto 26 milioni di euro più 1,8 di bonus. E 5 a stagione al giocatore.
Ma lui, Niccolò, ha detto no. Ora in città c’è gran delusione. E oggi sono attesissime le parole di Mou. E anche lui ha contribuito affinché tutto andasse in malora.