Bonus figli disabili 2023, domande al via da presentare all’Inps a partire dal 1° febbraio. Possono richiedere il contributo i genitori disoccupati o con un solo reddito che abbiano a carico figli con disabilità di almeno il 60%. Il bonus, che viene pagato mese per mese dall’Inps, è previsto dai commi 365 e 366 della legge di Bilancio 2021 (legge 178 del 30 dicembre 2020). L’Istituto previdenziale ha fornito indicazione su chi può presentare domanda del bonus figli disabili, di quali importi si tratti, e del tetto massimo di 500 euro mensili riconosciuto alle famiglie in particolari situazioni di difficoltà. La domanda per il contributo può essere presentata online oppure tramite il Contact center dell’Inps o, infine, tramite patronato.
Bonus figli disabili 2023: chi può presentare domanda Inps per il contributo
Il contributo per i figli disabili 2023 può essere richiesto da mercoledì prossimo, 1° febbraio, fino al 31 marzo. Si tratta di un bonus mensile richiedibile dai genitori disoccupati o con un solo reddito che abbiano figli a carico con disabilità riconosciuta di almeno il 60%. I dettagli della domanda da presentare sono contenuti nel messaggio Inps numero 422 del 2023, emesso nella giornata di ieri, 27 gennaio. In particolare, il contributo è pari a 150 euro netti al mese nel caso in cui in famiglia ci sia un figlio con disabilità riconosciuta. Nel caso in cui i figli disabili sono due, il bonus raddoppia per un importo di 300 euro mensili. Si può arrivare a 500 euro mensili se i figli disabili sono più di due. Il contributo è cumulabile con il reddito di cittadinanza: chi percepisce l’indennità, dunque, può presentare domanda anche per il bonus figli disabili. Inoltre, il contributo è netto e non concorre a incrementare il reddito imponibile ai fini della tassazione.
Isee per chiedere il contributo
La legge, tuttavia, ha stanziato risorse limitate per il contributo per i figli disabili. Per l’anno 2023 i fondi ammontano a 5 milioni di euro, ragione per la quale è necessario presentare il prima possibile la domanda e rientrare in altri requisiti di reddito. Se le risorse dovessero risultare insufficienti rispetto al numero delle domande presentate, si procederà con l’assegnazione partendo dalle famiglie con Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) più basso. Inoltre, il genitore che presenta la domanda deve essere residente in Italia e allegare un Isee in corso di validità per il 2023 che non superi i 3.000 euro all’anno. Per nuclei familiari con figli minorenni, è necessario presentare anche l’Isee minori: se nella famiglia i genitori sono coniugati, l’Isee minori coincide con l’Isee ordinario. Se dovesse persistere la parità di diritto a ottenere il contributo tra famiglie con lo stesso Isee, l’Inps dà la preferenza ai richiedenti con figli minori non autosufficienti che percepiscano l’indennità di accompagnamento.
Domanda contributo disabilità: ecco come verificarla sul sito Inps
Per presentare domanda del bonus figli disabili 2023 è necessario collegarsi al portale dell’Inps, autenticarsi con Spid, Carta di identità elettronica o Carta nazionale dei servizi, e andare sul menù “Prestazioni e servizi“, poi “Servizi” e, infine, “Contributo genitori con figli con disabilità”. La presentazione della domanda può avvenire anche tramite Call center integrato contattando il numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06164164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori) o mediante patronato. Dopo la presentazione dell’istanza, si può seguire l’accoglimento nella sezione “Ricevute e provvedimenti” del sito Inps che può avvenire entro il prossimo mese di giugno, dopo verifica dei requisiti da parte dell’Istituto previdenziale. L’accredito del bonus avviene mediante bonifico bancario domiciliato presso le Poste Italiane o Iban delle banche nazionali o estere su circuito Sepa.