Ciacci Bellavia- Si torna su uno dei casi televisivi più chiacchierati dell’ultimo anno. Giovanni Ciacci è stato squalificato dal Grande Fratello Vip, accusato di bullismo nei confronti di Marco Bellavia.
Bellavia ha parlato, durante la trasmissione, di un crollo psicologico dato dalla pressione interna al reality, dichiarando fosse un problema legato alla depressione.
Nell’ultimo periodo, però, la versione non sembra corrispondere a quanto affermato all’interno della casa del Grande Fratello. Bellavia avrebbe assicurato che non si trattava effettivamente di depressione e per Ciacci questo non sembra affatto essere un dettaglio trascurabile. Lo stylist, che durante il reality show si era scusato per le sue parole all’interno del programma, promette di procedere per vie legali e pretende a sua volta delle scuse per quanto accaduto.
Ciacci Bellavia: lo stylist bersaglio dei social
I mesi che hanno seguito la squalifica al Grande Fratello Vip sono stati molto duri per Giovanni Ciacci. Lo stylist negli ultimi mesi ha ricevuto messaggi d’odio, invettive, insulti e gesti aggressivi.
“Mi hanno sputato addosso al supermercato e ho ricevuto minacce di morte sia io che la mia famiglia” – Ha confidato in diretta televisiva proprio ad Alfonso Signorini, conduttore del programma: “Anche nell’azienda dove lavoro sono arrivate le stesse minacce. Sono stati tre giorni di inferno.”
Decide di chiudere la faccenda una volta per tutte, postando un lungo sfogo su Instagram: “Sono stato tacciato di bullismo (parola che non mi appartiene) quali sono gli atti dove io (ed aggiungo anche gli altri componenti della casa) avremmo bullizzato Marco? Per quello che riguarda me partecipando ad un gioco ad eliminazione (come da regolamento) cercavo di eliminare un concorrente che gareggiava come tutti gli altri. Perché parlate di Marco Bellavia malato di depressione e quindi bullizzato perché depresso? Ditemi, cosa è stato fatto a Marco di così abominevole da essere così bullizzati e bersagliati sui social?”.
Marco Bellavia bullizzato al gf: “non era malato”
Giovanni Ciacci intende proseguire per vie legali e ritiene non sia giusto accusare così tanto un ex concorrente per le motivazioni che sono state dichiarate all’interno della Casa del Grande Fratello Vip.
Il costumista fa riferimento alle parole stesse di Bellavia per difendersi.
“Secondo dichiarazioni da lui fatte (Pomeriggio Cinque e altre testate) non ha sofferto di depressione nella casa né ha subito bullismo, ma ha avuto un crollo dovuto alla mancanza di sonno e panico da Televoto. Detto questo il Grande Fratello è un gioco, un bellissimo gioco e non si fanno operazioni a cuore aperto e per tale va preso, per un gioco. Uno gioca come vuole – scrive ancora nel post – usando tattiche, modi e maniere secondo la sua strategia. Se ho offeso Marco in qualche maniera chiedo nuovamente scusa, ma forse dopo le dichiarazioni fatte da lui, qualcuno deve chiedere scusa a me e agli altri concorrenti che hanno subito intimidazioni, offese, minacce di morte e quant’altro tramite social e tramite stampa, per non parlare delle ripercussioni terribili che ho ed abbiamo avuto sul nostro lavoro, che a voi piaccia o no fatto di anni di sacrifici, dedizione e impegno”. Questo lo sfogo di Giovanni Ciacci sui social, che non riesce evidentemente più a sopportare le gravi conseguenze di quanto accaduto nel reality show. Su Bellavia scrive ancora:
“Non era malato.”
Ciacci Bellavia la decisione: procedere per vie legali
Giovanni Ciacci prosegue ufficializzando la sua decisione definitiva riguardo al caso Bellavia, ovvero, passare direttamente per vie legali:
“Con il mio avvocato abbiamo deciso di procedere contro tutte le persone che hanno incitato all’odio, offeso o denigrato sia via web che a mezzo stampa”. “Sarà una battaglia lunga ma doverosa – Giovanni Ciacci conclude con una nota di avvertimento – Detto questo, chi ha domande le faccia ora o taccia per sempre. Per me il Caso Bellavia è chiuso qui, ma non nelle sedi legali. Vi terrò informati. Ps. Vediamo chi c’è dietro i leoni da tastiera, dietro le fandom fasulle e account inesistenti. Pubblicherò tutto, nomi e cognomi. Io qualche dubbio e sospetto iniziò ad averlo”.