Il 27 gennaio ricorre la Giornata della Memoria, il giorno dedicato alla commemorazione della Shoah. Il 27 gennaio 1945, l’Armata Rossa penetrò nel campo di concentramento di Auschwitz, liberando i prigionieri.

Dieci film sulla Giornata della Memoria

Fin dagli inizi del dopoguerra, scrittori e registi decisero di rendere omaggio alle vittime dell’Olocausto tramite le loro opere. I film dedicati alla memoria dei milioni di ebrei che persero la vita nei campi di concentramento sono numerosissimi; alcuni sono veri e propri capolavori, altri sono meno riusciti. Altri ancora costituiscono una preziosa testimonianza storica, per via del fatto di essere stati scritti e girati pochi anni dopo la guerra, o addirittura durante la stessa, quando vi erano ancora moltissimi sopravvissuti disposti ad offrire la propria testimonianza.

È difficile stabilire quali tra queste pellicole valga la pena recuperare e quali no. Tenteremo ugualmente di scegliere 10 film, il più possibile diversi tra loro per spirito e narrazione, per celebrare la giornata della memoria.

1. IL GRANDE DITTATORE (1940)

La peculiarità di questo film è il fatto che, quando venne girato, la guerra era attualmente in corso ed Adolf Hitler ancora in vita.

In una feroce parodia dello stesso Hitler, Charlie Chaplin muove un’aspra critica al totalitarismo, magistralmente espressa nell’iconica scena in cui il grande dittatore, con aria sognante, palleggia usando un grosso mappamondo.

Chaplin, come i suoi contemporanei, non poteva essere pienamente consapevole degli orrori che si stavano consumando in quegli stessi anni; ma il monologo finale del film rimane ancora oggi uno dei più accorati discorsi contro la guerra che siano mai stati scritti.

2. IL DIARIO DI ANNA FRANK (1959)

Di tutti gli adattamenti cinematografici del celeberrimo Diario di Anna Frank, quello del 1959, con Millie Perkins nel ruolo della giovane protagonista, è il primo in ordine cronologico. Basato sull’adattamento teatrale del diario, il film fu girato a soli quattordici anni di distanza dalla morte di Anna Frank, quando il padre della ragazza, Otto Frank, era ancora in vita. Fu proprio Otto Frank, unico sopravvissuto della propria famiglia, a recuperare il diario manoscritto della figlia e a prepararlo per la pubblicazione. Anna stessa progettava di dare alle stampe il diario, una volta tornata in libertà, e aveva cominciato, prima di essere arrestata, ad approntarne una versione adatta al grande pubblico.

3. IL GIARDINO DEI FINZI CONTINI (1970)

Diretto da Vittorio De Sica, Il giardino dei Finzi Contini è l’adattamento c5.inematografico del celebre romanzo di Giorgio Bassani. L’autore, tuttavia, non apprezzò alcune modifiche apportate alla sua opera, e volle che il proprio nome non comparisse nel titoli di coda del film.

La vicenda raccontata è la storia intima e personale di una famiglia e di un amore, che viene spazzata via dall’orrore della guerra e delle leggi razziali.

4. SHOAH (1985)

Si tratta di un documentario della durata di nove ore e mezzo, diretto da Claude Lanzmann. La monumentale opera richiese undici anni di lavoro e la testimonianza di diversi sopravvissuti ai campi di sterminio, che si prestarono a lunghissime interviste.  Testimonianze preziose, fondamentali per comprendere ed elaborare quanto accaduto durante quegli anni terribili.

5. SCHINDLER’S LIST (1993)

Il capolavoro di Steven Spielberg, considerato uno dei migliori film della storia del cinema, racconta la storia vera di Oskar Schindler, l’imprenditore tedesco che riuscì, a rischio della propria stessa vita, a salvare migliaia di ebrei, assumendoli nella propria azienda.

Il film collezionò ben 7 Premi Oscar, tra cui miglior film e miglior regia, e 5 nomination.

6. LA VITA È BELLA (1997)

Seppur con qualche ingenuità, il commovente film di Roberto Benigni è riuscito a raccontare una storia capace di entrare nei cuori di tutti. La storia di un padre che, seppur nel bel mezzo di un orrore inimmaginabile, riesce a salvare la vita e l’innocenza del proprio figlio.

Il film vinse l’Oscar al miglior film straniero nel 1997.

7. IL PIANISTA (2002)

Diretto da Roman Polánski, Il Pianista è tratto dall’autobiografia di Wladyslaw Szpilman, compositore e pianista polacco che, costretto ad abbandonare il proprio lavoro per trasferirsi nel ghetto di Varsavia, riuscì a sfuggire allo sterminio grazie all’aiuto di alcuni amici, che lo tennero nascosto fino alla liberazione della città.

8. IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE (2008)

Tratto dall’omonimo romanzo di John Boyne e diretto da Mark Herman, il film racconta la storia dell’amicizia tra un bambino ebreo detenuto in un campo di concentramento ed un coetaneo tedesco, figlio di un’ufficiale nazista.

9. LA CHIAVE DI SARA (2010)

Diretto da Gilles Paquet-Brenner e tratto dal romanzo di Tatiana de Rosnay, questo film francese racconta un episodio poco conosciuto della Shoah: il rastrellamento del Velodromo d’Inverno, avvenuto durante l’occupazione nazista di Parigi. E lo fa attraverso gli occhi di una bambina, Sara, costretta a fare i conti con orrori molto più grandi di lei.

10. LA STELLA DI ANDRA E TATI (2018)

Diretto da Rosalba Vitellaro e Alessandro Belli, questo mediometraggio animato racconta la storia vera di Alessandra e Tatiana Bucci, due sorelline ebree italiane che, al tempo della loro deportazione ad Auschwitz, avevano rispettivamente 4 e 6 anni. A causa della loro incredibile somiglianza, le due bambine vennero scambiate per gemelle dal dottor Mengele, che le tenne in vita per sottoporle ad esperimenti genetici.

Sopravvissute entrambe all’orrore del campo, Andra e Tati sono oggi due anziane signore. Tatiana vive a Bruxelles, mentre Alessandra si sposta spesso tra gli Stati Uniti e l’Europa. Entrambe hanno offerto la propria testimonianza, ed hanno espresso il proprio apprezzamento per il modo in cui la loro storia è stata raccontata su pellicola.

Chiara Genovese