Aumenti stipendi 2023: non siamo nuovi al tema, se ne parla da un pò, prima o poi si chiuderà il capitolo! Intanto ai tempi del caro vita la proposta del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara di differenziare gli stipendi a seconda delle regioni, viene smentita dopo poco e comunque fa riflettere. E’ giusto? Aumenterebbe differenze già esistenti tra lavoratori del Nord e del Sud? Ne abbiamo parlato ad Open Day col presidente di ANP, Antonello Giannelli, intervenuto su Radio Cusano Campus. “Il vero problema, e il punto di partenza della discussione, è che al Nord è difficile trovare docenti che insegnino nelle scuole. Sono tanti i meridionali dediti alla scuola, e naturalmente quando si trasferiscono, dal Sud al Nord, non avendo appoggi familiari a cui fare riferimento non riescono a sopperire alle spese. Non è detto che si debba affrontare il problema con una retribuzione differenziata, anche una sovvenzione che li metta nelle condizioni di non rinunciare può andar bene – ha spiegato Giannelli – buoni pasto, buoni appartamento, possono essere sovvenzioni utili per far fronte al problema. Valditara ha lanciato l’idea, condivisibile, ma dobbiamo risolvere il problema che è cattedre vuote al Nord”.

Aumenti stipendi 2023: “O agevoliamo i docenti o gli alunni rimarranno a scuola senza”

Aumenti stipendi 2023: l’intervento con l’erogazione di assegni specifici servirebbe a coprire spese come l’affitto, i pasti. “Se si riuscissero a dare 500 o 1000 euro al mese, per l’affitto o i pasti, sarebbe un aiuto utile per i fuori sede. Non si toccherebbe la retribuzione che comunque è necessario rivedere per tutti. Ma è necessario non perdere di vista l’obiettivo principale – ha sottolineato Antonello Giannelli – sono tutte idee, in ordine sparso, perché il problema sussiste. Una cosa è certa: se abbiamo difficoltà a reperire una persona che deve fare un lavoro in un certo posto non è che lo possiamo costringere, o glielo rendiamo più appetibile o quel lavoro non lo farà. O gli diamo una mano a risolvere il problema o gli alunni rimarranno senza insegnanti: il concetto mi sembra semplice.”