Nuovi elementi sul caso della morte di Vivana Delego, insegnante di 41 anni, avvenuta prima di Natale dopo un parto gemellare. Il vedovo della donna in un primo momento aveva ringraziato i medici per i tentativi di salvare la moglie, ma ora getta dubbi su presunte mancanze del personale ospedaliero. L’uomo “Vuole la verità”.

Una relazione inviata dal primario di Chirurgia ha sollevato le perplessità nel marito di Viviana, che è venuto a conoscenza di nuovi particolari solo attraverso la lettura del documento redatto dal medico.

Io avevo addirittura ringraziato i medici e gli infermieri per gli sforzi fatti nel tentativo di salvare mia moglie, poi ho scoperto tutta un’altra verità

Giacomo Cofano: “Voglio la verità”

Nel documento il chirurgo Manca ha scritto di essere chiamato per supportare il ginecologo di turno che aveva valutato “una situazione estremamente difficoltosa e non essendo in grado di trattarla…”.

Viviana aveva una fortissima emorragia e il 17 dicembre non erano presenti né primario né vice e il medico di turno non era in grado di fare l’intervento d’isterectomia.

Devo fare chiarezza e capire se c’è stato qualcosa che non ha funzionato, non solo negli ultimi cinque giorni ma anche durante la gravidanza. Viviana stava portando avanti una gravidanza a rischio ma a questo punto non escludo che sia stata trattata con superficialità. Vorrei che mi assicurassero che siano stati rispettati tutti i protocolli, voglio saperlo perché solo così potrò farmene una ragione

L’Ospedale Perrino era già finito sotto l’occhio del ciclone per la denuncia del senologo Stefano Burlizzi, che aveva spiegato di essere stato obbligato a mandare i suoi medici al Pronto Soccorso e di non poter assistere in maniera adeguata le donne affette da tumore.

Al lavoro per verificare le responsabilità c’è adesso la Procura della Repubblica.