Sami Modiano è uno dei pochi che si è salvato dall’olocausto di Auschwitz-Birkenau “Sono un sopravvissuto alla deportazione, avevo 14 anni quando sono stato mandato a Birkenau “ queste le sue parole in merito. Sami Modiano ha 92 anni e nasce in una piccola comunità ebraica nell’isola greca di Rodi, con loro ha perso anche la sua intera famiglia. Testimone della Shoah, dopo aver visitato in anteprima con il ministro della Cultura Sangiuliano e il sindaco di Roma Gualtieri la mostra “L’inferno nazista sentenzia: “ rappresento ancora questa comunità. Fino a quando avrò forza e vita trasmetterò ai ragazzi quello che è stato”.
L’olocausto e il tragitto verso Auschwitz-Birkenau
Alla promulgazione delle leggi razziali fasciste nel 1938 Sami Modiano frequentava la terza elementare della sua scuola, dalla quale, essendo ebreo venne stato cacciato. I tedeschi invasero Rodi e nel luglio 1944 prelevarono tutti gli ebrei presenti sull’isola. Arrivati nel campo di concentramento , il suo destino era la morte nella camera a gas, ma il padre Giacobbe riuscì a trarlo in salvo. Sami perse nel campo la sorella Lucia e lo stesso padre. Nel 1945, quando i sovietici erano a poche decine di chilometri dal campo, i tedeschi presero i superstiti e da Birkenau camminarono verso Auschwitz. Durante la marcia Modiano si accasciò a terra senza forze, ma fu sollevato da due sconosciuti compagni di sventura che lo portarono a destinazione lasciandolo su un cumulo di cadaveri per mimetizzarlo. Al suo risveglio, ormai salvo, vide una casa in lontananza e ci si trascinò. Lì trovò altri superstiti del campo fra i quali Primo Levi e l’amico Piero Terracina. Il giorno dopo arrivarono i sovietici. Era il 27 gennaio del 1945.
Sami Modiano alla nuove generazioni
“ Rappresento ancora questa comunità. Fino a quando avrò forza e vita trasmetterò ai ragazzi quello che è stato” Sami Modiano esprime così la sua speranza verso i giovani perchè ciò non accada più. Nel giorno della memoria si ricordano gli efferati eccidi di una storia oscura che ha interessato buona parte dell’europa della prima metà del 900′, Modiano è testimonianza vivente insieme a tanti altri sopravvissuti della follia dei regimi totalitari e di ciò che l’uomo è capace di fare.