Come preparare la carbonara. Ricetta tipica della cucina romana, la carbonara è un must italiano che non accetta vie di mezzo. Ma come fare una carbonara degna di questo nome? Eccovi la ricetta perfetta per ottenere una vera Carbonara, cremosa come quella delle migliori osterie della capitale!
Come preparare la carbonara, ingredienti e preparazione
Preparazione: 15’min
INGREDIENTI per 4 persone:
- Tonnarelli: 350gr (Va bene qualsiasi altro tipo di pasta, dalle penne rigate agli spaghetti)
- Tuorli: 8 (+ 3 bianchi)
- Guanciale: 250gr
- Pecorino Romano: 100gr
- Pepe nero q.b.
Cominciamo col mettere sul fuoco una pentola con abbondante acqua per cuocere la pasta. Nel frattempo tagliamo il guanciale a cubetti e lasciamolo a rosolare in padella, mi raccomando senza aggiungere olio perché è già molto grasso di suo. Prendiamo una ciotola e mettiamoci dentro i nostri 8 tuorli e i 2 albumi che abbiamo ottenuto dalla separazione delle uova (i 6 che sono avanzati potrete utilizzarli per preparare una splendida frittata), aggiungiamo 80gr di pecorino romano curandoci di lasciarne un po’ da mettere a tavola per chi ne volesse aggiungere altro, aggiungiamo il pepe e mescoliamo per ottenere l’inconfondibile carbo-crema.
Nel frattempo l’acqua sarà sicuramente arrivata a bollore, buttiamo la pasta e lasciamola cuocere, salandola leggermente perché sia il guanciale che il pecorino sono di per sé molto salati. Spegniamo il guanciale croccante e togliamolo dalla pentola, mettendolo in un piatto foderato con della carta assorbente per evitare che diventi duro e, aiutandoci con un cucchiaio, versiamo 2 cucchiai di grasso direttamente presi dalla padella nella carbo-crema, per renderla ancora più gustosa.
Ora il passaggio fondamentale: prendiamo una pentola e facciamola riscaldare sul fornello, quando sarà bella calda spegniamo il fuoco. Scoliamo la pasta, buttiamola nella padella e aggiungiamo la crema, mescoliamo energicamente ed infine aggiungiamo il guanciale, continuando a mescolare. Ecco pronta la nostra carbonara cremosa, che aspetta solo di essere gustata.
Matteo Cannarile