Oggi, 27 gennaio, è previsto lo sciopero del personale degli aeroporti. In realtà sono tre le agitazioni proclamate: due a Linate e una a livello nazionale. Una giornata difficile, dunque, per chi si sposta in volo o ha in programma un viaggio. In tutti i casi a fermarsi sarà il personale di terra e i servizi impattati saranno biglietteria, check in, carico e scarico bagagli. A Milano, inoltre, si fermano anche i mezzi Atm (metro, tram e bus). Vediamo i dettagli.
Aeroporti, oggi lo sciopero del personale di terra. Tutte le informazioni
A livello nazionale a incrociare le braccia saranno i dipendenti di Cub trasporti e Usb. A Linate invece scioperano gli addetti al check-in di Swissport per tutta la giornata, mentre quelli di Airport Handling, operai compresi, si fermeranno dalle 10.30 alle 14.30. In entrambi i casi l’agitazione è indetta da Filt Cgil, Fit Cisl e Ugl nazionali. A Linate Swissport, che ha preso in gestione le attività di handling dell’ex Alitalia, lamenta un peggioramento del contratto. I lavoratori Cub e Usb invece chiedono il rinnovo del contratto scaduto ormai da sei anni. In tutti i casi a fermarsi sarà il personale di terra, quello addetto alle biglietterie, ai check-in, alle operazioni di carico e scarico bagagli. Il rischio per i viaggiatori è soprattutto quello di essere costretti a lunghe attese ai check in e o al ritiro bagaglio una volta atterrati. Possibile un effetto domino con ritardi nei voli e, nel peggiore dei casi, cancellazioni. Anche se, va ricordato, ci sono alcuni voli che non possono essere cancellati per legge come quelli previsti in partenza nelle fasce orarie 7/10 e 18/21 e tutti i voli charter da/per le isole regolarmente autorizzati o notificati anteriormente alla data di proclamazione dello sciopero. Inoltre deve essere comunque assicurato l’arrivo a destinazione di tutti i voli nazionali in corso al momento dell’inizio dello sciopero. C’è anche un elenco, disponibile sul sito dell’ Enac, dei voli intercontinentali in partenza.
A Milano si fermano anche i trasporti Atm
A Milano oggi scioperano anche i lavoratori di Atm, che gestisce il trasporto pubblico e quindi metro, bus, e tram. L’agitazione è inetta da Ost A.L Cobas. Sul sito ufficiale dell’azienda vengono riportati i motivi dello sciopero indetto “contro la liberalizzazione, privatizzazione e gare d’appalto dei servizi attualmente gestiti dal gruppo Atm e per la reinternalizzazione dei servizi di Tpl in appalto e subappalto, contro il progetto Milano Next”, a favore della “trasformazione di Atm in azienda speciale del comune di Milano e il conseguente affidamento diretto in house dei servizi, nonché per la loro gratuità” e a favore della “riattivazione del distanziamento tra conducenti e utenti con inibizione della porta anteriore per la salita e la discesa dei passeggeri; per la pulizia, igienizzazione e sanificazione delle vetture e degli ambienti”, si legge nel comunicato ufficiale. I dipendenti protestano anche “per la tutela della sicurezza dei lavoratori più esposti ad atti aggressivi, anche con sistemi di protezione passivi e per la fruizione delle ferie per il personale viaggiante, piani aziendali d’assunzione e trasformazione dei contratti a tempo parziale, per l’aumento di 150 euro netti per tutti i lavoratori, a recupero degli insufficienti aumenti dei contratti nazionali; per ulteriori tematiche di carattere aziendale attinenti, tra l’altro a indennità ferie, turni particolari e vestiario”. I servizi non saranno garantiti dalle 8,45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio.