Zelensky a Sanremo 2023, altro che piacere per tutti. Più passano i giorni, più la partecipazione del leader ucraino alla manifestazione canora crea più di un certo fastidio. Il primo a sollevare il problema non è stato certo Matteo Salvini che non ha nascosto un certo malumore per l’intervento del presidente dell’Ucraina.
Il leader della Lega ha una certa posizione nella coalizione di centro-destra ed è un ministro del Governo Meloni, quindi il suo pensiero, pur arrivando nettamente dietro rispetto ad altri, ha preso il sopravvento, ma quelli che hanno sollevato il problema, sono stati Griillo, Freccero, il diirettore della Stampa Massimo Giannini e tanti altri, tra questi pure personaggi della musica. Il concetto è: ma cosa c’entra?
Zelensky a Sanremo 2023. “E’ da annullare”
La cosa che colpisce e che fa registrare una grande sorpresa è che sia da destra o da sinistra la polemica unisce e non divide affatto. Basti pensare che Maurizio Gasparri, deputato di Forza Italia e senatore che appoggia il governo paradossalmente è sulla stessa linea di Vauro Senesi che non è proprio conosciuto per essere uno di destra. Tutt’altro.
E invece questa partecipazione di Zelensky unisce i due estremi. Ma non ci sono solo loro. Tutto è accaduto alcuni giorni fa, quando il conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo Amadeus ha dato l’annuncio che presidente ucraino Volodymyr Zelensky avrebbe partecipato come ospite all’ultima serata del Festival, in programma l’11 febbraio.
Amadeus ha anche detto che è stato lo stesso Zelensky a chiedere di partecipare, usando come intermediario il giornalista della RAI Bruno Vespa, il quale, ottenuto il sì da parte del presidente ucraino, ha riferito che lo stesso è stato «felice» di accettare.
Ecco la petizione contro Zelensky
La notizia dell’intervento di Zelensky ha causato parecchi malumori e proteste tra tanti politici e personaggi pubblici, i più agitati sono stati Freccero e Vauro, ma anche il direttore della Stampa Massimo Giannini che tramite il suo giornale ha una linea ben precisa contro l’intervento della Russia, ma su questo è insindacabile.
“Si può accettare tutto o quasi, ma questa cosa che Zelensky intervenga e parli a Santemo sinceramente la trovo di cattivo gusto. La guerra è una cosa seria, ci sono situazioni gravi e brutte che si registrano ogni giorno e non la trovo una cosa che si deve fare“, le parole del direttore.
Tra questi , ed è il dato più sorprendente, ci sono persone che in questi mesi hanno mantenuto una posizione ambigua sulla guerra, senza schierarsi a favore della Russia ma nemmeno dell’Ucraina, ma su questo tema non ci sono dubbi. E c’è una petizione che sta girando per annullare l’intervento del leader ucraino e ha già dei firmatari come Alessandro Di Battista, Freccero e tanti altri.
Zelensky ha ricevuto diverse critiche in questo anno di guerra, in Italia e all’estero, da chi lo ha accusato di eccessivo protagonismo mediatico e di richiedere con troppa disinvoltura che i paesi occidentali intensifichino il loro coinvolgimento nella guerra.