Domus Artium 2023 parte da Roma il 27 gennaio. Il circuito ideato da Barrett Wissman torna con una nuova edizione ed un calendario di concerti internazionali e momenti conviviali all’interno di spazi di alto valore storico artistico della Capitale che toccherà location uniche al mondo anche grazie al prezioso Patrocinio del Ministero della Cultura, come per il Palazzo della Cancelleria scelto per questo primo appuntamento. Domus Artium cambia dunque location passando dalle dimore private a spazi pubblici, palazzi delle Istituzioni, sedi museali e musicali di alto profilo.

Domus Artium 2023 location e artisti, si parte al Palazzo della Cancelleria

domus artium 2023 artisti
domus artium 2023 artisti

Per gran parte location della Roma cinquecentesca di grande magniloquenza e iconicità che ospiteranno concerti e serate con artisti di primissimo piano sul piano internazionale. Sedi monumentali che sprigionano ancora più fascino grazie all’insolito connubio tra la maestosità, l’alto valore artistico e l’emozione intima di performance di musica da camera con alcuni dei più grandi nomi della classica. In scena nell’Aula Magna di Palazzo della Cancelleria Nina Kotova e Josu de Solaun. E non ci poteva essere scelta più espressiva per l’inaugurazione considerata la potente presenza scenica e il carisma della Kotova, anche direttore musicale di DOMUS ARTIUM, accompagnata al pianoforte da uno dei più originali nuovi astri della musica internazionale.

Il programma del concerto

Il concerto si aprirà sulle dolci note di Vocalise, melodia immortale scritta da Rachmaninov e conosciuta per essere una delle musiche più struggenti del secolo scorso. A seguire la Sonata op. 65 di Britten, compositore tra i più importanti del ‘900 inglese, che scrisse l’opera in 5 movimenti per il celebre violoncellista Rostropovich a cui fu poi dedicata. Si farà poi un salto all’indietro nel più intenso romanticismo di Chopin con la Sonata op. 65, uno dei pochissimi pezzi scritti dal compositore in cui protagonista non è il solo pianoforte. Si concluderà infine con Le Grand Tango di Astor Piazzolla.

Le parole di Barrett Wissman

Barrett Wissman, chairman dell’agenzia di management artistico mondiale IMG Artists, porta a Domus Artium una lunga esperienza nella promozione delle arti, oltre che l’entusiasmo e il desiderio di rappresentare per la Capitale, dove trascorre sempre più tempo, una nuova opportunità di inserimento nei più prestigiosi circuiti internazionali: “L’esordio lo scorso anno di Domus Artium è stata una grande sfida e al tempo stesso una forte emozione, coincidendo peraltro con la rinascita delle performance dal vivo. Il secondo anno con un programma articolato e in sedi di grande prestigio significa che abbiamo colto e sollecitato una domanda di cultura e bellezza diffusa e abbiamo trovato anche presso le Istituzioni la disponibilità ad aprirsi ad esperienze inusuali. In questo senso sono grato, oltre che alle singole Istituzioni partner, al Parco della Musica e al Ministero della Cultura per il supporto e la fiducia”.

Il gusto che incontra l’arte, la scelta di Enzo al 29

Ad arricchire e rendere originale la proposta di DOMUS ARTIUM, il lato conviviale che caratterizza ogni serata che si conclude con una cena ed un’esperienza del gusto ogni volta diversa e che vede spesso protagonisti chef affermati accanto ad icone pop. E’ il caso della serata a Palazzo della Cancelleria che proprio perché trattasi dell’apertura di un’edizione tutta capitolina vede scendere in campo una firma cult di romanità gastronomica quale Enzo al 29, in cui l’alta qualità sposa la grande iconicità. Proprio per sottolineare l’appartenenza a ROMA di questa rassegna unica,  per la parte conviviale si è scelto di aprire la serata inaugurale con un nome iconico della romanità a tavola, ENZO al 29, quell’indirizzo must sulle Guide e le testate più cliccate nel mondo, un cult che crea le file su via dei Vascellari nel cuore di Trastevere e che la sera di venerdì 27 gennaio presenterà piatti di assoluta riconoscibilità da degustare nei saloni di Palazzo della Cancelleria. Mote le indiscrezioni su un menu che sorprenderà: dalla cucina della storica trattoria di Trastevere lo chef patron Roberto Di Felice rivela almeno alcuni ingredienti e prodotti: “non mancheranno i carciofi, nostro piatto simbolo, così come le puntarelle, grande classico, la ricotta dell’Agro romano, il baccalà, e sicuramente un caposaldo del quinto quarto…”. Il tutto accompagnato dal  Relais La Corte dei Papi di Cortona: nei calici bollicine rosate, un rosato fermo e un vino premium il Sirah.

Le prossime date, anche Vittorio Sgarbi al Casino dell’Aurora

Riflettori accesi il 20 febbraio per Angela Gheorghiu all’Auditorium Parco della Musica (Sala Sinopoli). Icona della lirica dalla straordinaria presenza scenica, diva per antonomasia, impostasi all’attenzione oltre che per il temperamento assai passionale e una forte presenza scenica, per una raffinata recitazione fatta di fraseggi cesellati ed espressività. Ad accompagnarla il Maestro Gianluca Marcianò per la Fondazione Lerici Cultura Ets in collaborazione con la quale Domus Artium organizza quella stessa sera un Gàla.

Il 14 marzo il talento prodigioso di Pinchas Zukerman e del suo trio trovano massima espressione nello scenario di Palazzo Colonna. Suggestione altissima in particolare nelTrio op. 70, n. 1 di Beethoven, conosciuto come “Trio degli spettri” quando l’atmosfera evocativa del secondo movimento non potrebbe trovare cornice più all’altezza.

Tra le grandi novità di quest’anno occupa un posto di rilievo la nuova collaborazione con la Galleria Borghese che in un evento in primavera in via di definizione farà da cornice al fascino di Domus Artium. Un programma complessivo non solo di grande fascino quello della nuova stagione di Domus Artium, ma che vede anche profili di artisti originali come la nota pianista canadese Hélène Mercier che si esibirà insieme alle star del violino e del violoncello, Renaud Capuçon e Kian Soltani. Con loro anche il primo clarinetto dell’Orchestra di Parigi dal 1981, Pascal Moraguès. Il quartetto si cimenterà nell’esecuzione di un programma densissimo dedicato al Quatuor pour la fin du temps, capolavoro mistico di Olivier Messiaen scritto dal compositore durante la prigionia in un campo tedesco nel 1941, uno dei più alti esempi di musica cameristica del XX secolo.

Mentre Midori, la grandissima musicista giapponese avvolta in un alone di aura misteriosa, sarà al Casino dell’Aurora di Villa Boncompagni Ludovisi il 26 maggio con un recital di musiche per violino solo di Bach. Ad aprire le porte sarà la Principessa Boncompagni Ludovisi: “il desiderio di promuovere e patrocinare l’arte e la cultura donando l’uso della Villa per scopi benefici è sempre stato uno dei valori fondamentali della mia famiglia”. Replica ad Imola in masterclass il 27. La data al Casino dell’Aurora, vero e proprio museo che conserva al suo interno l’unico affresco di Caravaggio al mondo, vedrà anche la partecipazione di Vittorio Sgarbi in veste di oratore con un’insolita lettura per similitudini e contrasti tra Caravaggio e Bach.