Online il bando per il servizio civile universale 2023 emanato dal Dipartimento per le Politiche giovanili. Quest’anno i posti a disposizione, per l’Italia e per l’estero, sono 71.550, il numero più alto dal 2001, anno di partenza del servizio civile volontario. “Il tuo talento e il tuo senso civico possono fare la differenza. Fai domanda per il servizio civile universale e vivi un’esperienza che contribuirà alla tua formazione e al benessere della comunità”: è questo lo slogan realizzato dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria della presidenza del Consiglio per promuovere il bando annuale di selezione per giovani tra i 18 e i 28 anni che vogliono diventare operatori volontari. Lo spot, rilanciato anche dai profili social di Palazzo Chigi, ruota attorno a un messaggio chiave: “L’Italia migliora con te”.

Online il bando per il servizio civile universale 2023: scadenza domanda, requisiti, paga. Tutte le informazioni

Per il bando 2023, si è detto, “prevede l’impegno di 70.538 operatori volontari in 2.989 progetti, relativi a 530 programmi di intervento di servizio civile universale da realizzarsi in Italia, e di 1.192 operatori volontari in 192 progetti, relativi a 37 programmi da realizzarsi all’estero”, si legge nel testo. Per partecipare, gli aspiranti operatori volontari – cittadini italiani o di altro Paese Ue oppure stranieri regolarmente soggiornanti nel nostro Paese – devono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma “Domanda on Line” raggiungibile tramite pc, tablet e smartphone nella pagina ufficiale del servizio civile. La scadenza per la presentazione della domanda è il 10 febbraio 2023 alle ore 14. I volontari potranno scegliere le diverse attività nei diversi settori nei quali gli enti propongono progetti: l’assistenza, la protezione civile, il patrimonio ambientale e la riqualificazione urbana, il patrimonio storico, artistico e culturale, l’educazione e la promozione culturale, paesaggistica, ambientale, dello sport e del turismo sostenibile e sociale, l’agricoltura in zona di montagna, l’agricoltura sociale e biodiversità, la promozione della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata promozione e tutela dei diritti umani, la cooperazione allo sviluppo e la promozione della cultura italiana all’estero. Nel Pnrr, inoltre, sono previste risorse anche a vantaggio del servizio civile universale, finalizzate a promuovere in particolare l’innovazione digitale, lo sport e la transizione ecologica. L’avvio in servizio avverrà entro il 21 settembre 2023 per una durata variabile tra gli otto e i dodici mesi. L’orario sarà pari a 25 ore settimanali, oppure calcolato con un monte ore annuo che varia, in maniera commisurata, tra le 1.145 ore per i progetti di 12 mesi e le 765 ore per i progetti di 8 mesi, articolato su cinque o sei giorni a settimana. L’assegno mensile corrisposto per i progetti in Italia sarà di 444,30 euro. Per quelli all’estero o per i progetti che prevedono un periodo aggiuntivo da uno o tre mesi in un altro Paese Ue è prevista anche un’indennità giornaliera.