Banconota 500 euro. Se fino a qualche giorno fa tutti ne parlavano come se fosse un’ipotesi e sui social già erano circolati meme e gif sull’argomento, oggi la notizia è certa: la banconota da 500 euro scomparirà definitivamente, ad annunciarlo è stata la Banca Centrale Europea attraverso una nota pubblicata sul sito. In realtà tale contante era già sparito da anni, dopo che la BCE aveva messo in atto un restyling delle banconote emettendo una nuova serie di banconote chiamate Europa. Ma che fine fanno quelle ancora in circolazione?

Banconota 500 euro, quando scomparirà?

A partire dal 27 gennaio, 17 delle 19 banche centrali dell’eurozona non emetteranno più le banconote da 500 euro”. E’ ciò che si legge sul sito ufficiale della Banca Centrale Europea. Il motivo va ricercato nel fatto che, andrà in porto una nuova serie, la terza per l’esattezza, di banconote e a quanto pare anche i 200 euro si andranno ad aggiungersi ai 500.

Per quanto riguarda i 500 euro, dopo l’introduzione della seconda serie, non sono stati più stampati, ma quelli in circolazione erano ancora validi si per i pagamenti sia come riserva di valori. Lo stop all’emanazione si collega al fatto che tale banconota andrebbe ad agevolare il riciclaggio, l’evasione fiscale e i trasferimenti di denaro illeciti così da rendere possibile i versamenti più cospicui con un volume minimo.

Per una serie di motivi, quindi, nel 2016 il Consiglio Direttivo della BCE ha stabilito che nel 2018 nessun taglio da 500 sarebbe stato più emesso. In realtà, fino ad aprile del 2019 veniva ancora stampato in Austria e Germania. Attualmente sono sempre di meno gli sportelli ATM che li accettano.

L’annuncio della BCE

Sul sito della BCE, l’annuncio è chiaro ed inoltre viene riportato che: “Per assicurare un agevole passaggio e per motivi logistici, la Banca Centrale tedesca e quella austriaca continueranno a emettere queste banconote fino al 26 aprile incluso – si legge – Francoforte precisa, inoltre, che le banconote da 500 euro in circolazione continueranno ad avere “corso legale e potranno essere scambiate dalle Banche centrali europee in qualsiasi momento”.

Inoltre, la Banca Centrale Europea avrebbe riferito che sono in corso i lavori per una terza serie di Euro che porterà piano piano all’eliminazione dei 200 euro. Anche i 100 euro sono quasi introvabili, infatti, il taglio più elevato in circolazione è quello da 50 euro, poiché più smerciabile.

Gli euro e la Banca Centrale Europea

Nonostante ci siano ancora i nostalgici della lira, l’Italia si è trovata costretta ad accettare gli euro. Sono entrati in vigore per la prima volta il 1º gennaio 1999 in undici degli allora quindici stati membri dell’Unione. Sono passati più di venti anni dall’epoca e molte cose sono cambiate anche per quanto riguarda le banconote. Il Consiglio europeo di Madrid del 1995 scelse il nome euro e il simbolo € rimanda alla lettera greca epsilon e rappresenta la prima lettera della parola Europa, le due barrette parallele, invece, simboleggiano la stabilità. Il codice Iso dell’euro è EUR che viene utilizzato per riferirsi ad importi in Euro senza l’uso del simbolo.

La Banca Centrale Europea ha l’incarico di attuare una politica monetaria per i venti Paesi dell’ Unione europea che hanno aderito alla moneta unica andando a formare la cosiddetta zona euro, quindi vigilano sugli enti creditizi. La BCE ha come obiettivo principale quello di mantenere una stabilità dei prezzi nell’area dell’euro e mantenere di conseguenza il potere di acquisto della moneta scelta.

La BCE lavora costantemente per tutelare la politica monetaria di tutti gli stati membri dell’Ue che hanno aderito all’euro, puntando al meglio così da eliminare l’illegalità e limitare i problemi fiscali.