Il vicepremier Matteo Salvini dice la sua sulla possibilità che Volodymyr Zelensky compaia durante il prossimo Festival di Sanremo. La presenza del presidente ucraino durante il festival della canzone italiana era stata annunciata da Bruno Vespa durante la puntata di Domenica In dello scorso 15 gennaio.

Zelensky interverrà dunque in un videocollegamento, incoraggiato dal presentatore Amadeus in persona, che gli avrebbe detto di “aspettarlo per la serata finale“. Un invito, quello di Amadeus, frutto del desiderio di Zelensky “di intervenire al Festival”, esternato proprio durante la sua intervista negli studi di Porta a Porta.

Secondo il leader della Lega, tuttavia, il palco di Sanremo dovrebbe essere “riservato alla musica”. Salvini ha commentato la possibile partecipazione di Zelensky a Sanremo a margine dell’inaugurazione di Homi alla Fiera di Milano a Rho.

Avranno fatto le loro valutazioni, quello che spero è che la guerra finisca il prima possibile e poi che il palcoscenico della città dei fiori rimanga riservato alla musica è qualcosa che penso tutti si aspettano.

Salvini: “Zelensky a Sanremo? Non so come canta, ho altre preferenze”

Rispondendo alla domanda di un cronista a proposito dell’intervento del leader ucraino, Salvini si dichiara “amante del Festival vecchia maniera”.

Non dico chi spero che vinca, sennò lo danneggio e arriverà ultimo sicuramente. Ho le mie preferenze ma in campo canoro, non in altri campi. Adoro la canzone italiana.

Il vicepremier chiude le sue dichiarazioni con una battuta sarcastica.

Zelensky? Non so come canta, ho altre preferenze. Non giudico. È l’ultima settimana di campagna elettorale, se avrò tempo di guardare Rai Uno sarà per ascoltare canzoni, non per ascoltare altro. Speriamo che la guerra finisca il prima possibile, noi siamo allineati con le posizioni occidentali. E speriamo che Sanremo rimanga il festival della canzone italiana e non altro.

Sensi (ex Pd): “Salvini ironizza mentre l’Ucraina piange”

Le parole del leader leghista non sono passate inosservate, scatenando il disappunto dei dem. Filippo Sensi, ex deputato del Pd ed esponente di sinistra, ha condannato le parole di Salvini su Twitter.

Un ministro della Repubblica che ironizza su Zelensky a Sanremo nelle ore in cui l’Ucraina piange le vittime dei missili russi.

Zelensky è già stato ospite di alcuni tra gli eventi più importanti di tutto il mondo, dai festival di Cannes e Venezia sino ai Golden Globes. Ciononostante, la scelta di Amadeus di invitare il presidente dell’Ucraina resta comunque destinata a far discutere l’opinione pubblica.

Oltre a Salvini, infatti, una serie di personalità italiane, da Franco Cardini a Carlo Freccero, da Joseph Halevi a Moni Ovadia sino ad Alessandro Di Battista, hanno espresso le loro perplessità sulla decisione della direzione artistica di Sanremo.

Zelensky a Sanremo, Vauro: “Propaganda bellica”

Tra i più critici il noto vignettista Vauro Senesi, che ai microfoni dell’Adnkronos parla di una vera e propria “propaganda bellica“.

Stiamo parlando del leader di un paese in guerra. Il mainstream italiano lo continua a dipingere come l’eroe in maglietta, sembra un personaggio di un fumetto. Questo invito diventa una propaganda bellica in un momento in cui c’è bisogno di parlare di diplomazia, di cessate il fuoco e di pace.