Le nuove pensioni nel 2022 sono state 779.791 in totale, con un importo medio mensile di 1.153 euro. Sono solo alcuni dei dati snocciolati dall’Inps nel suo rapporto sui flussi di pensionamento, relativo all’anno appena trascorso. Più donne tra i nuovi pensionati, 437.596, contro i 342.195 pensionati maschili. L’importo medio mensile resta tuttavia più basso nel genere femminile: la media è di 976 euro, contro i 1.381 euro degli uomini. Nei dati dell’Osservatorio dell’Istituto di previdenza, insomma, le pensioni delle donne valgono il 30% in meno di quelle degli uomini.

Rispetto al 2021 si è registrata una lieve flessione sia nei pensionamenti che negli importi: due anni fa il totale delle pensioni era stato di 888.972, anche in questo caso più della metà di sesso femminile, per un importo medio mensile di 1.198 euro. La tendenza del “gender gap” è confermata anche per il 2021: le donne hanno percepito mediamente 1.015 euro al mese, contro i 1.429 euro mensili degli uomini.

Nuove pensioni 2022, i dati dell’Inps su categorie e gestioni

L’Inps ha diffuso anche i dati delle singole categorie dei nuovi pensionati 2022: 276.468 quelle di vecchiaia, 241.339 le anticipate, 42.063 per invalidità e 219.921 superstiti. Una tendenza in un certo senso confermata nel 2021, con 286.996 pensioni di vecchiaia, compresi gli assegni sociali, 295.072 pensioni anticipate, 52.198 pensioni di invalidità e 254.706 pensioni ai superstiti.

Analizzando le singole gestioni, l’Istituto evidenzia come il Fondo pensioni lavoratori dipendenti abbia totalizzato 385.316 pensioni nel 2021 e 345.475 nel 2022. Seguono la gestione dipendenti pubblici, rispettivamente con 165.938 e 117.448, artigiani (95.234 e 85.519), commercianti (83.779 e 75.508), parasubordinati (40.109 e 39.163) e coltivatori diretti, coloni e mezzadri (41.449 e 35.835). Gli assegni sociali invece sono stati 77.147 nel 2021 e 80.843 nel 2022.

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