GAM Senza Meta? In realtà solo artisticamente parlando perché i G/A/M (questo è il modo corretto di scriverli) sono un duo dalle idee molto chiare. Formato da Camo Jotaro Brando e Andrea Massimo Galderisi, il gruppo muove i suoi passi da quel brit-pop che negli anni novanta invase le classifiche di tutto il mondo ma con l’aggiunta di un sapore cantautorale che qua in Italia conosciamo bene e apprezziamo Molto. Il 50% del duo, Andrea, ha raccontato di come nascono le loro canzoni e di quale strada vorrebbero percorrere in questi anni. Lo ha fatto in diretta a “Bagheera”, condotta tutti i giorni dal lunedì al venerdì in pieno drive-time dal cantautore Bussoletti e il sabato nell’edizione serale dalle 20 alle 22 per il “Bagheera Saturday Night Show”. Ecco i passaggi più importanti della loro chiacchierata avvenuta negli studi di Roma di via Don Carlo Gnocchi 3 in una giornata speciale in cui il giovane Galderisi ha co-condotto per tutte e due le ore insieme al padrone di casa.

GAM Senza Meta, il senso della canzone

“Come dice la nostra canzone “è tutto un camminare senza metà e alla cieca” . La vanità regna e di fatto non porta a nulla se non a pregiudizio e instabilità. “Dietro ad un solo istante” è il tempo che ci mettiamo a perderci e nonostante tutto continuiamo impavidi illudendoci di essere sulla strada giusta. Infatti l’enfasi del ritornello esprime proprio la carica con cui perseveriamo convinti di essere “contenti” con invece una costante paura che ci aleggia attorno quotidianamente. Sta solo a noi capire di cosa abbiamo paura e ovviamente questo è soggettivo.”

GAM Senza Meta, le sonorità del brano

“Io suono la chitarra e Camo le tastiere. Tutti e due cantiamo ma ognuno con una sensibilità personale. Il risultato è un suono che è una specie di cocktail di brit rock, rock americano, musica classica, musica elettronica straniera e Italiana, che amiamo molto. Mio padre adora Renato Zero e sono cresciuti anche con quelle canzoni là che sono splendide. Diciamo che il suono dei G/A/M è melodioso e sincero.“

Sulle modalità di lavoro

“Perché un duo dopo Al Bano e Romina Powers? Perché in due si lavora bene. Le band possono essere fantastiche ma anche caotiche e da soli si rischia di non avere mai un giusto confronto. Io e Camo, invece, facciamo le nostre cose separatamente ma anche insieme. Uno crea e poi propone e l’altro risponde mettendoci del suo. E’ un flusso creativo bellissimo. Ecco perché dico spesso che noi siamo decisamente ispirati dalla vita e da tutto ciò che percepisce e trasmette emozione. “

Sui pezzi cantati in inglese

“Alcune canzoni dei G/A/M sono in inglese? Mio padre andò a giocare a calcio negli Stati Uniti dove ho trascorso diversi anni della mia infanzia. E’ qualcosa che mi viene naturale e, come ho già detto, questo progetto voglio che sia naturale.”

Sulla partecipazione al Premio Lunezia

“Non siamo riusciti a vincere ma siamo arrivati fino in fondo ed è stata una storia pazzesca. Tra i ragazzi in gara s’è creata amicizia, in fondo siamo tutti amanti della musica, e il riscontro del pubblico è stato notevole. Non è forse questo il senso più profondo di suonare dal vivo? Merito anche di una cassa in quattro a cui non è facile resistere.”

Ecco il link del podcast dell’intera intervista dei G/A/M:

https://www.radiocusanocampus.it/it/g-a-m-

Ecco il video ufficiale di “Senza Meta” dei G/A/M: