Aggressione in zona Anagnina. Ennesimo caso di violenza nel quadrante sud est della Capitale. Due ragazzi minorenni di quindici anni sono stati arrestati dai carabinieri di Ciampino con l’accusa di aver aggredito e rapinato il cassiere di un minimarket. I due adolescenti sono stati sottoposti alla misura del collocamento in una comunità dopo il fermo ottenuto dalla procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Roma.
Aggressione Anagnina, la rapina e l’arresto
Il fatto risale al 10 gennaio scorso quando verso le ventidue due ragazzi sono entrati in un minimarket di Via dei Sette Metri, zona Morena/Anagnina della Capitale, per comprare due birre. Al momento del pagamento è scattata la brutale aggressione nei confronti del cassiere, un uomo di cinquanta anni originario del Bangladesh. Sassate e pugni in testa da parte dei due adolescenti che si sono immediatamente dileguati salendo su un autobus in corsa dopo aver rubato dalla cassa del negozio circa 300 euro.
Le indagini sono state prese in carico dalla compagnia di Castel Gandolfo e della tenenza di Ciampino. Fondamentali le videocamere di sorveglianza del minimarket che hanno ripreso l’intera scena di violenza e permesso alle forze dell’ordine di delineare il profilo dei due assalitori. I ragazzi infatti vengono identificati e arrestati in pochi giorni proprio su un autobus dello stesso quartiere.
I due giovani hanno quattordici e quindici anni e sono incensurati, hanno professato la loro innocenza al momento dell’arresto con le forze dell’ordine hanno trovato diverse dosi di hashish e marijuana nelle loro tasche oltre a circa 150 euro in contanti. Uno è figlio di un professore di scuola media, il complice è stato picchiato dal padre che maltrattava la madre. I Carabinieri hanno anche perquisito le abitazioni dei ragazzi in zona Tor Vergata ritrovando i vestiti indossati la sera della rapina, fra questi un giacchetto macchiato con del sangue.
L’accusa è di concorso in rapina aggravata e lesioni gravi, è stata esclusa la pista razzista. Intanto il giudice per le indagini preliminari del Tribunale dei minorenni della procura della Repubblica di Roma ha chiesto e ottenuto il fermo per i due ragazzi, uno si trova in una comunità minorile mentre l’altro è stato trasportato presso il carcere di Casal del Marmo. Il cassiere del minimarket invece è stato immediatamente ricoverato presso il Policlinico di Tor Vergata riportando un trauma cranico, lesioni al viso e al cuoio capelluto giudicate guaribili in 30 giorni.
Cronaca nera a sud est della Capitale
Un 2023 iniziato nel peggiore dei modi per il quadrante di Roma che segue la Via Tuscolana. Cominciato con l’omicidio di Martina Scialdone da parte dell’ex compagno Costantino Bonaiuti, ingegnere di sessantuno anni accusato di aver sparato all’avvocatessa in zona Furio Camillo. Poi l’aggressione e la tentata rapina ai danni di una giovane di ventiquattro anni che stava rientrando a casa a piedi in via Romano Pietro in zona Tor Vergata. La ragazza è stata medicata presso il pronto soccorso dell’Ospedale Tor Vergata e dimessa con prognosi di dieci giorni a causa dei diversi traumi riportati soprattutto sulle braccia.
L’autore dell’aggressione è un romeno senza fissa dimora con diversi precedenti penali che ha derubato e colpito con pugni e schiaffi la ragazza nel tentativo di strapparle la borsetta e il telefono cellulare. L’uomo è stato arrestato da una pattuglia dei carabinieri e condotto in caserma in manette. Nonostante l’assenza della flagranza del reato, il giudice per le indagini preliminari ha comunque disposto la custodia cautelare in attesa del processo visto il pericolo di reiterazione del reato.
Episodi di violenza con sempre più frequenza in questa parte della Capitale. Già il 2022 non si è era chiuso nel migliore dei modi con l’omicidio di Filippo Felici, il 25enne accoltellato alla schiena in strada a due passi dal capolinea atac di Cinecittà, e l’aggressione del clan dei Casamonica alla titolare di un bar in via Pietro Marchisio a Cinecittà est.