Outfit Matteo Messina denaro. Tanti i meme sul suo vestiario, ma evidentemente c’è anche qualcuno che lo apprezza al punto da volerlo emulare. Stiamo parlando del boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, arrestato nei giorni scorsi, le cui foto stanno facendo il giro del web.
Outfit Matteo Messina denaro
Un commerciante napoletano vende sui social alcuni giacconi sottolineando che sono “in stile Matteo Messina Denaro”. È quanto denuncia il deputato Francesco Emilio Borrelli che attraverso i suoi canali lancia la polemica: “Ciò che dovrebbe essere motivo di vergogna diventa simbolo di tendenza. Le vittime e gli eroi invece non vanno di moda”.
Cappellino di lana beige, cappotto di montone, pantaloni abbinati e scarpe da ginnastica chiare fanno parte dell’outfit sfoggiato dal boss al momento della cattura.
“Vi voglio far vedere gli ultimi due montoni ‘Matteo Messina Denaro style’, ultimi due”, dice un negoziante con evidente accento campano in un video pubblicato su TikTok e rilanciato da Francesco Emilio Borrelli. Se esiste questo tipo di video è evidente che c’è domanda di mercato e se c’è domanda ci sono persone che si vogliono vestire così.
Il commento di Borrelli
“Un fenomeno aberrante – afferma il consigliere Borrelli – che fa accapponare la pelle. Come si può solo pensare di imitare o idolatrare un boss sanguinario che ha causato la morte di centinaia di persone compresi i bambini? Una mancanza di rispetto verso tutte le vittime della mafia e le loro famiglie. Quello che dovrebbe essere un motivo di vergogna, diventa invece tendenza, è assurdo“.
Un caso che, però, per Borrelli “fa capire come mai il boss è rimasto nascosto nella sua Sicilia per decenni senza mai essere individuato, coperto da una fetta di popolazione che sostiene a spada tratta la mafia e la criminalità organizzata in generale. L’ennesima vergogna a cui siamo costretti ad assistere. I commercianti che abbiamo contattato si sono giustificati affermando che il boss fa tendenza e vende come tanti criminali prima di lui. Le vittime e gli eroi come Falcone, Borsellino o Giancarlo Siani – concludono – invece non hanno mai fatto tendenza. Una tragedia sociale”.