L’argomento caldo di oggi negli sport invernali è la volontà della campionessa di Short Track Arianna Fontana di voler cambiare nazionalità in vista dei prossimi giochi Olimpici di Milano Cortina, visto il rapporto ormai ai ferri corti con Federazione e CONI.

Non si è fatta attendere la replica FISG e di Giovanni Malagò, che nel pomeriggio si sono espressi sulla volontà di Arianna Fontana.

Il comunicato della Federazione

D’ora in avanti la FISG non tollererà ulteriori accuse, avvertimenti o intimidazioni da parte di Fontana. L’interesse federale, come già espresso dal Presidente Gios a Pechino in occasione dei Giochi Olimpici Invernali, è la tutela e la salvaguardia del lavoro di un’intera Nazionale e di un intero movimento, che verranno sempre prima degli interessi di un singolo atleta, per quanto vincente. Le medaglie sono e restano importanti, ma non lo saranno mai più del rispetto, dell’educazione, della professionalità e della correttezza

Il commento di Malagò sulla vicenda Arianna Fontana

Sono profondamente amareggiato dalle frasi che ho letto. Arianna sa quanto le sono stato vicino in tutti questi anni, sin dalla mia elezione a Presidente del Coni, attraverso riunioni e contatti costanti e ricordo che l’ho incontrata lo scorso 11 gennaio a Milano, quando mi è venuta a trovare con Anthony nella sede di Milano Cortina 2026. In quell’occasione abbiamo parlato dettagliatamente di tanti temi che riguardano lei e suo marito, da adesso fino al 2026 e successivamente ho condiviso i contenuti del colloquio con la Federazione e il suo Presidente Gios. Non voglio aggiungere altro per rispetto alla straordinarietà dell’atleta, però onestamente – non solo in qualità di Presidente del Coni – ma a livello umano e in nome del rapporto personale e dell’affetto che mi lega a lei e che tutti conoscono, mi sento di dire che sono rimasto sinceramente molto dispiaciuto per quello che ha dichiarato. Mi aspetto che mi chiami per chiarire